mercoledì 7 agosto 2024

Lucio ridotto ad asino mangia le rose di Iside, durante la processione dedicata alla dea ed ecco il miracolo: ritorna uomo

"Eccomi o Lucio, mossa alle tue preghiere: io, la madre della natura, la signora di tutti gli elementi, l'origine e il principio di tutte le età, la più grande di tutte le divinità, la regina dei morti, la prima dei celesti, colei che in sé riassume l'immagine di tutti gli Dei e di tutte le Dee, che col suo cenno governa le altezze luminose del cielo, i salubri venti del mare, i desolati silenzi dell'oltretomba, la cui potenza unica tutto il mondo onora sotto varie forme, con diversi riti e differenti nomi.
Per questo i frigi, i primi abitatori della terra, mi chiamano Pessinunzia, madre degli Dei, gli autoctoni attici Minerva Cecropia, i ciprioti circondati dal mare Venere Pafia, i cretesi arcieri famosi Diana Dittinna, i siculi trilingui Proserpina Stigia, gli antichi abitatori di Eleusi Cerere Attica, altri Giunone, altri Bellona, altri Ecate, altri ancora Ramnusia; ma i due popoli degli etiopi, che il Dio sole illumina coi suoi raggi quando sorge e quando tramonta, e gli egizi, così grandi per la loro antica sapienza, venerandomi con quelle cerimonie che a me si addicono, mi chiamano con il mio vero nome: Iside Regina.
Eccomi, sono qui, pietosa delle tue sventure, eccomi a te, soccorrevole e benigna."
(Apuleio - Le Metamorfosi)



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