venerdì 31 maggio 2019

Lo storico geniale!

Santo Mazzarino è stato uno dei maggiori storici (e fra i più geniali) che l'Italia abbia mai avuto. La fine del mondo antico, dato alle stampe nel 1959; è un libro assolutamente "rivoluzionario" in cui viene delineata la storia delle idee di "decadenza" e di "morte di Roma" da Polibio ai nostri giorni, e viene al contempo fornita anche un'interpretazione "moderna" della rovina del mondo antico.
La storia diventa, grazie a Mazzarino, oltre che "cronaca di fatti", soprattutto "vicenda" di idee, di sentimenti, di civiltà, in cui il fattore religioso e il fattore culturale hanno una parte mai inferiore, e qualche volta addirittura superiore, al fattore politico: così da giustificare, per esempio, la definizione che lui dà dell'epoca dei Severi, come epoca di Ippolito e di Callisto.
Ma l'interesse di questo storico è andato ben oltre la storia romana imperiale rivolgendosi ben presto anche alla storia greca, alla storia romana arcaica e a quella dell'antico Mediterraneo, come nei volumi Fra Oriente e Occidente e Dalla monarchia allo stato repubblicano, cogliendo sempre, al di là della successione degli avvenimenti, le problematiche connesse con lo sviluppo, spesso complicatissimo, della civiltà umana. La genialità stimolante del pensiero del Mazzarino appare come un invito continuo a non rifugiarsi sempre e solo nella certezza dei "fatti" ma a lasciarsi andare, qualche volta e senza timore, anche al fascino dell'interpretazione, su di un terreno pericoloso e scosceso che, grazie alla sua guida, appare però sempre dotato di un fascino "sicuro"....

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