iversi studiosi (ANTROPOLOGI), L'HANNO DEFINITA una manifestazione che rievoca il culto della "madre terra", un rituale che ha tutte le carattestiche simili alle cerimonie di culto pagano in onore alla dea maia, alla dea cerere, ecc.
Gli antropologi di diversi paesi non solo italiani ma anche stranieri, ancora studiano sulla origine di questo rito-spettacolo in veste popolare e sacro, molte definizioni si traducono come rituale di origini pagane, bene, allora io sottolineo, di origini etrusche?
PENSO DI NON ESSERE ANDATO MOLTO LONTANO E PERCHE'.Prendendo in considerazione i rituali pagani, che si svolgevano nell'italia centrale, ma non escludo che detti rituali erano diffusi in forme diverse in tutto il mondo antico, ebbene abbiamo nella sabina la dea VACUNA il culto legato alla fertilità,all'agricoltura,all'acqua, alla dea CUPRA, divinità venerata nelle marche fino ai confini con l'umbria, sempre legata ai frutti della terra ed al culto dell'acqua, altra divinità è la dea FERONIA sempre nella zona sud del reatino zona Fiano Romano, famoso il santuario ( LUCUS FERONAE, IL BOSCO SACRO DI FERONIA ), divinità anch'essa il cui culto era legato alla fertilità della terra, all'agricoltura ed alla tutela della salute fisica. INFINE in questo quadro STORICO, abbiamo nell'etruria la DEA NORTHIA, divinita' venerata a VELZNA-VOLSINI-BOLSENA, divinità molto onorata dal popolo etrusco ed era in sintesi la DEA CHE RAPPRESENTAVA LA FERTILITA' DELLA TERRA, IL CULTO DELL'ACQUA, I PRODOTTI DELLA TERRA, i suoi simboli erano la cornucopia, da dove uscivano i frutti, le spighe di grano e a volte si presentava con il melograno su una mano , simbolo di benessere, di fortuna, Nel tempio di northia veniva segnato il tempo con l'infissione del chiodo in una parete, e il segnare il tempo era legato al culto del SOLE, AL SOLSTIZIO D'ESTATE, dove la TERRA, L'ACQUA, IL SOLE, DAVANO AL POPOLO ETRUSCO I loro I PRODOTTI, come un tutto l'areale dell'italia.
QUINDI SI PUO' IN SINTESI AFFERMARE UNA INTERESSANTE IPOTESI LA QUALE MERITA LA DOVUTA RIFLESSIONE STORICA (ANTROPOLOGICA), che la BARABBATA di MARTA NON POTREBBE ESSERE ALTRO CHE la riproposizione del RITUALE CHE SI SVOLGEVA NEL LAGO DI BOLSENA DECINE DI SEC0LI FA' IN OCCASIONE DELLA FESTA AL FANUM VOLTMNAE.
Gli antropologi di diversi paesi non solo italiani ma anche stranieri, ancora studiano sulla origine di questo rito-spettacolo in veste popolare e sacro, molte definizioni si traducono come rituale di origini pagane, bene, allora io sottolineo, di origini etrusche?
PENSO DI NON ESSERE ANDATO MOLTO LONTANO E PERCHE'.Prendendo in considerazione i rituali pagani, che si svolgevano nell'italia centrale, ma non escludo che detti rituali erano diffusi in forme diverse in tutto il mondo antico, ebbene abbiamo nella sabina la dea VACUNA il culto legato alla fertilità,all'agricoltura,all'acqua, alla dea CUPRA, divinità venerata nelle marche fino ai confini con l'umbria, sempre legata ai frutti della terra ed al culto dell'acqua, altra divinità è la dea FERONIA sempre nella zona sud del reatino zona Fiano Romano, famoso il santuario ( LUCUS FERONAE, IL BOSCO SACRO DI FERONIA ), divinità anch'essa il cui culto era legato alla fertilità della terra, all'agricoltura ed alla tutela della salute fisica. INFINE in questo quadro STORICO, abbiamo nell'etruria la DEA NORTHIA, divinita' venerata a VELZNA-VOLSINI-BOLSENA, divinità molto onorata dal popolo etrusco ed era in sintesi la DEA CHE RAPPRESENTAVA LA FERTILITA' DELLA TERRA, IL CULTO DELL'ACQUA, I PRODOTTI DELLA TERRA, i suoi simboli erano la cornucopia, da dove uscivano i frutti, le spighe di grano e a volte si presentava con il melograno su una mano , simbolo di benessere, di fortuna, Nel tempio di northia veniva segnato il tempo con l'infissione del chiodo in una parete, e il segnare il tempo era legato al culto del SOLE, AL SOLSTIZIO D'ESTATE, dove la TERRA, L'ACQUA, IL SOLE, DAVANO AL POPOLO ETRUSCO I loro I PRODOTTI, come un tutto l'areale dell'italia.
QUINDI SI PUO' IN SINTESI AFFERMARE UNA INTERESSANTE IPOTESI LA QUALE MERITA LA DOVUTA RIFLESSIONE STORICA (ANTROPOLOGICA), che la BARABBATA di MARTA NON POTREBBE ESSERE ALTRO CHE la riproposizione del RITUALE CHE SI SVOLGEVA NEL LAGO DI BOLSENA DECINE DI SEC0LI FA' IN OCCASIONE DELLA FESTA AL FANUM VOLTMNAE.
Nessun commento:
Posta un commento