venerdì 22 febbraio 2013
Lo stato Italiano dovra accollarsi anche le spese del conclave per eleggere il nuovo Papa
Conclave 2013: ma quanto ci costi?
Dal 1929 i Patti Lateranensi obbligano lo stato italiano a sostenere i costi del conclave. Facciamo i conti in tasca alla prossima rielezione del papa.
Claudio Tanari
4,5 milioni di euro. Questo ci costerà «salvaguardare l'immagine della Nazione e della sua Capitale nel Mondo» garantendo «il massimo dell'assistenza a tutti i pellegrini» in occasione dell'ormai prossimo conclave. Sono i passaggi chiave della missiva al presidente del Consiglio Mario Monti con cui il sindaco di Roma Gianni Alemanno batte cassa con una certa urgenza. Dal 28 febbraio trasporti pubblici, nettezza urbana, Protezione civile, dispositivi mediatici (maxischermi, accoglienza) e naturalmente servizi di sicurezza a cura della Polizia di Roma Capitale dovranno affrontare un incremento delle presenze turistiche che qualcuno ha valutato del 10% superiore alla media attuale. Tutto, rigorosamente, a carico dello stato italiano.
Sono i Patti Lateranensi, bellezza, e tu non puoi farci niente... Nell'articolo 21 si recita infatti: «Cura, inoltre, l'Italia che nel suo territorio all'intorno della Città del Vaticano non vengano commessi atti, che comunque possano turbare le adunanze del Conclave» formula vaga ma cogente che sobbarca dei costi dell'evento la collettività. Così è dal 1929, così venne confermato nel 1984 da Bettino Craxi buonanima.
L'emanazione del provvedimento che metterà a disposizione di Roma Capitale il discreto malloppo - in tempi, ricordiamolo, non proprio di vacche grasse - non manca, del resto, di un certo appeal politico: un sindaco lontanissimo dalla sua rielezione potrebbe lucidare un'immagine opaca ed appannata grazie alla gestione accorta dell'effetto-conclave; e il premier Monti rafforzerebbe vieppiù il suo profilo di uomo della Curia.
4,5 milioni. Rispetto agli 8 del conclave del 2005 un bel risparmio.
Riflesso di sensibilità sociale? Solidarietà vaticana rispetto alle difficoltà del paese? No. Stavolta, com'è noto, mancheranno i funerali.
Claudio Tanari
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