venerdì 15 febbraio 2013
Le ultime affannate scelte del cardinal Bertone
Siamo agli sgoccioli, ma Bertone non molla, ormai dei danni ne ha fatti talmente tanti che non si ravvede. In questi ultimi giorni di regno vuole in fretta e furia mettere l'uomo giusto al timone dell IOR forse per ostacolare anche il nuovo Pontefice e il suo staf.
Ernst von Freyberg, barone dello Ior
Dopo un papa, un banchiere tedesco. Chi è il successore di Gotti Tedeschi al comando della Banca vaticana. Dopo un papa arriva anche un blasonato banchiere tedesco. Dentro le segrete mura della Santa Sede, l'analista e avvocato Ernst von Freyberg, laureato in Legge all'Univeristà di Monaco e Bonn, è pronto per l'investitura alla presidenza dell'Istituto per le opere di religione (Ior).
Il nuovo banchiere di Dio, scelto «meticolosamente e fuori dalla conoscenze personali dell'ex pontefice» tra una rosa di 40 candidati, come hanno informato dallo Stato pontificio, avrà il compito gravoso di ripulire la banca vaticana dagli scandali finanziari, affiancato dallo svizzero cacciatore di fondi neri René Brülhart.
Non sarà facile. Nel maggio scorso il predecessore Ettore Gotti Tedeschi si dimise, cacciato, si scrisse allora, dalle alte sfere proprio perché voleva introdurre regole più severe contro il riciclaggio.
Ufficialmente fu sfiduciato dal Consiglio di Sovrintendenza dell'istituto «per non avere svolto funzioni di primaria importanza per il suo ufficio». Ma il banchiere dell'Opus dei confessò addirittura di temere per la sua vita.
LA POLTRONA DI GOTTI TEDESCHI. Si dice che per gli alti prelati sia stata una via crucis trovare candidati ambiziosi, di alto profilo e disponibili a sedere sulla spinosa sedia dello Ior.
Alla fine, la fumata bianca è arrivata all'indomani delle clamorose dimissioni di papa Benedetto XVI dal soglio pontificio. Il nuovo superbanchiere, di origini sveve, oltre ad avere una carriera finanziaria internazionale alle spalle, milita nel Sovrano ordine militare dei cavalieri di Malta ed è un cattolico di provata fede, frequentatore dell'Arcidiocesi di Berlino nonché fervente organizzatore dei pellegrinaggi cristiani a Lourdes.
Tra le critiche subito rilevate sul suo curriculum, c'è quella di essere diventato, nel 2012, presidente onorario dei cantieri Blohm Voss di Amburgo, costruttori di navi da guerra e civili controllati da ThyssenKrupp, dopo che la società d'investimento Star Capital, di cui Freyberg era consulente, ne aveva acquisito il ramo civile.
Dal castello in Baden Württemberg, il barone della finanza trasloca a Roma
(© Sovrano ordine di Malta) Una riunione dei Cavalieri dell'Ordine di Malta.
Nato nel 1958, in Germania il barone von Freyberg è noto per le battute di caccia nella tenuta del suo castello di Allmendingen, in Baden Württemberg.
E per aver fondato nel 1991, e poi diretto, la Daiwa corporate advisory partners (ex Close Brothers ed ex Freyberg Hambros), società paneuropea con 17 sedi e oltre 300 collaboratori, che offre supporto in operazioni di fusioni, acquisizioni, finanziamento del debito e ristrutturazioni di aziende.
Dal suo quartier generale di Francoforte, il barone della finanza ha poi allargato il raggio d'azione alla piazza asiatica, inglobando nel suo pacchetto europeo la banca d'investimento giapponese Daiwa Securities, istituto acquisito nel 2009 che ha dato poi il nome a tutto il gruppo.
L'intenzione del banchiere tedesco era cavalcare «l'onda asiatica» che, con miliardi di abitanti e un'economia ruggente, «cresce 10 volte più dell'Occidente». Tuttavia, dopo essere stato contattato della società di executive search Spencer & Stuart per la poltrona vacante allo Ior, ha evidentemente cambiato i suoi obiettivi.
DAL PRIVATE EQUITY ALLO IOR. Il nuovo presidente, impegnato in passato a smembrare e riassemblare decine di società straniere, dovrà risanare una banca dai mille lati oscuri, con i bilanci noti a un cerchia ristrettissima di cardinali, e minata alle fondamenta dai maggiori scandali finanziari dell'ultimo mezzo secolo: dalla vicenda del Banco ambrosiano al più recente caso Anemone sulla corruzione nelle grandi opere. Fino alle ultime inchieste sul riciclaggio internazionale.
Più difficile sarà capire se von Freyberg avrà davvero la voglia di andare verso il cambiamento, ponendosi come l'anti Marcinkus (l'ex presidente pesantemente coinvolto nello scadalo del crac Ambrosiano) dello Ior. Il suo impegno ai vertici tedeschi dell'Ordine medievale dei cavalieri di Malta lo descrive come orgogliosamente addentro a un sistema di potere ultra-conservatore ed elitario, come lo è, del resto, quello delle radici secolari e cristiane del suo casato.
L'ORDINE MILITARE DI MALTA. L'Opus dei di Gotti Tedeschi non era, d'altra parte, una struttura meno tentacolare e potente dell'Ordine militare che vanta lo status di osservatore permanente alle Nazioni Unite. Smessi gli abiti dei crociati, i cavalieri svolgono opere assistenziali nel mondo, incluso il supporto medico nelle missioni di peace keeping.
Nominato a novembre direttore dell'Autorità per l’informazione finanziaria (Aif) della Santa Sede, il 'James Bond' dell'antiriciclaggio Brülhart pareva intenzionato a smuovere le acque. Ora resta da vedere se il 'maltese' von Freyberg sarà in grado di essere il crociato dello Ior.
Venerdì, 15 Febbraio 2013
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