sabato 2 febbraio 2013
Disonestà politica di Napolitano per il caso M.P.S.
sul caso MPS e il presidente
Dopo le vicissitudini che hanno visto coinvolto il presidentissimo nelle telefonate con Mancino, avvenute al di fuori delle sue normali mansioni ed i cui contenuti avrebbero creato non pochi problemi a re Giorgio vista la foga con cui venne invocata la loro secretazione, ora Napolitano interviene sul caso MPS.
Il modo in cui lo fa rasenta il ridicolo, si scaglia contro gli organi di informazione, colpevoli, a suo dire, di aver attuato una campagna denigratoria al fine di destabilizzare i mercati.
Non una parola contro manager ed affaristi che realmente hanno affossato il titolo MPS e fatto subire pensati perdite a piazza affari negli scorsi giorni, i colpevoli non sono loro, bensì la stampa che ne parla.
Infine difende gli organi di garanzia che invece di vigilare sulle attività di MPS hanno permesso tutto questo, ma si sa che, da quando la Consulta ha distrutto le sue chiacchierate con Mancino, Napolitano prova una certa simpatia per gli organi di garanzia.
L'unica magra consolazione in tutto questo è che ormai mancano pochi mesi alla fine della monarchia di Re Giorgio.
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