martedì 30 dicembre 2008

Religioni misteriche dell'Africa

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OyaOya, Dea del cambiamento.
Oya, potente e misteriosa dea degli Yoruba in Nigeria,è l'Orisha che governa il vento e i cambiamenti naturali più forti e impetuosi: tornadi, terremoti, inondazioni, cicloni.

Oya in realtà ha molti volti e incarna diverse potenze femminili:

È la regina del vento di cambiamento.
Talvolta è chiamata "Madre del Caos", apportatrice di grandi cambiamenti e spesso anche della devastazione che costringe la gente a rivalutare e ricostruire. Viene da molti vista come una dea che non sopporta la stagnazione: per spingerti al cambiamento, ella attira la tua attenzione in modo drammatico, come un tornado. Se non ti svegli, ella irrompe e ti sveglia con forza. Può essere l'ispirazione per la resa di ciò che è vecchio e la nascita gloriosa del nuovo.

Oya ha molto potere: talvolta danza la sua danza spiraliforme con le armi in pugno - il machete, spada della verità, per scacciare i fantasmi, in quanto è l'unica Dea in grado di farlo.
Dea guerriera, è patrona della capacità feminile di essere autorevole e governare.

Oya non ha vie di mezzo: se piange, sulla terra scende una pioggia torrenziale.
Oya è improvvisa come il vento: nessuno può essere certo dei movimenti di Oya, nessuno può catturare il suo sorriso. Ieri, Oya era una pecora gentile; oggi, un bufalo infuriato; domani chissà, forse un arcobaleno. Può portare fortuna improvvisa e luce che irrompe nella vita.
I suoi aspetti sono numerosi come i suoi molti colori: tutti quelli dell'arcobaleno, più il nero e il rosso burgundo.

Oya è anche signora del fuoco, anch'esso, naturalmente, nel suo aspetto di fuoco improvviso, esplosivo; spesso è rappresentata con il fuoco in mano.

Oya è aria e vento, e dunque respiro, in particolare il primo e l'ultimo, da cui il suo ruolo di accompagnatrice dei morti; I cimiteri vengono infatti chiamati "giardini di Oya".
Il vento che strappa gli alberi dalle loro radici e che scoperchia le case è lo stesso vento, la stessa aria che noi utilizziamo per parlare. Essa, generato dal nostro anelito vitale, crea le parole a cui possiamo attingere per consolidare la nostra forza.

Oya è anche la patrona del tortuoso fiume Niger. Ha nove figli, i nove affluenti del fiume Niger. Ama il vino rosso. Il suo giorno è mercoledì.
In Brasile è chiamata Yansa (portatrice del fuoco, è una delle più importanti divinità della Macumba); a Cuba, Olla; a Haiti, Aido-Wedo; a New Orlean, Brigette.

Testo e ricerca di Anna Pirera

Immagine di Francisco Santos

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