domenica 15 febbraio 2009



La figura dell’Acefalo è tratta da una pietra intagliata di origine gnostico-manichea ritrovata da Bataille alla Bibliothèque Nationale e vuole indicare che

La vita umana non ne può più di servire da testa e da ragione all’universo. Nella misura in cui diventa questa testa e questa ragione, nella misura in cui diventa necessaria all’universo, essa accetta un asservimento. (…) la fascinazione della libertà si è offuscata quando la terra ha prodotto un essere che impone la necessità come una legge al di sopra dell’universo. Ciò nonostante, l’uomo è rimasto libero di non rispondere più ad alcuna necessità: è libero di somigliare a tutto ciò che non è lui nell’universo. -La conjuration sacrée, in "Acéphale", n. 1, 24 giugno 1936-

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