venerdì 27 febbraio 2009
I contadini delle Grandi Valli Veronesi
Ecco come Angiolo Poli descrive con il cuore i contadini del suo amato paese.
Un'immagine viva e vera di un mondo ormai per sempre scomparso. In questa società,
sottomessa alla tecnologia asettica e priva di sentimento. Il potere è nella tecnologia che spazza via l'uomo . Si è persa la convivialità, lo sguardo poetico e la semplicità di vivere e questa poesia, nel candore del poeta, ci descrive la vita e il lavoro agricolo di un tempo ormai perduto.
Tera e vilani
Eviva i campi, eviva le staion!
le vache more e i vedelini in late,
i fiori, i pre, le case col veron,
le tortorine bionde apena nate.
Eviva le boarie e i bo' a timon,
i mussi duri e le cavale mate
e tuti i osei ch'è nato col roaron
e tuti i rati che a sbrincà le gate.
Eviva i campi messi a la costiera
le bietole, le zuche, el formenton,
el fresco che se gode verso sera.
Eviva tuti quuei che ga passion
e che se gode de ruspar la tera.
Viva i vilani che no ga paron!
Angiolo Poli
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