giovedì 24 ottobre 2019

L'adattamento ai tempi delle mura di Roma

Mirabilia urbis Romae (XII - XV secolo) - "II. Il muro dell'Urbe.
Il muro della città di Roma ebbe 361 torri, 49 castelli, [7 archi principali], 6 miglia e 900 passi di bastioni, [12 porte, 5 posterule] (o pusterle). Sul perimetro di conseguenza si misurano 22 miglia escludendo la parte transtiberina e la città leonina [con il portico di San Pietro]…".
Sulla sinistra le Mura Aureliane con le torri quadrate (mozzate) disposte ogni 30 metri ed al centro, con le mura inclinate, una parte del rifacimento Rinascimentale detto Bastione del Sangallo o anche Bastione Ardeatino restaurato tra il 2002 ed il 2006; si trova tra Porta San Paolo e porta Ardeatina e si estende per alcune centinaia di metri con altre tre pareti analoghe a quella visibile in foto; per realizzare questa struttura difensiva vennero demolite otto delle originali torri quadrate di difesa e venne cancellata la presenza dell'Ardeatina e probabilmente della porta nelle mura; l'Ardeatina oggi parte dall'Appia alcune centinaia di metri fuori delle mura.
Il bastione è una fortificazione rinascimentale delle mura, realizzata a partire dal 1537 da Antonio da Sangallo il Giovane per volere del Papa Paolo III; realizzò un simile bastione anche a difesa delle mura Vaticane, a Porta Cavalleggeri.
Il Sangallo introdusse con questi bastioni una nuova tipologia difensiva in cui i varchi nelle mura da cui venivano utilizzati i cannoni erano disposti a guardare il fianco delle mura stesse ed erano dotati di piani in travertino inclinati onde poter puntare anche a breve distanza dalle mura; venne eliminata la merlatura non più efficace contro le cannonate e realizzate invece delle casematte per gli uomini e le munizioni; le mura erano inclinate onde favorire lo scivolamento delle palle di cannone.
In effetti la fortificazione realizzata per difendere Roma dai Turchi non fu mai completata in quanto troppo costosa né, per la parte esistente, mai impiegata...

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