domenica 17 marzo 2013
Scoperto in Turchia il mitico Ploutonion da archeologi italiani
(ANSAmed) - ISTANBUL, 15 MAR - Il mistero della 'Porta dell' Inferno' di Hierapolis, l'antica citta' sacra della Frigia, che gli archeologi cercavano da oltre mezzo secolo e' stato svelato in fin dei conti grazie ai corpi senza vita di qualche uccellino.
Gli scavi di Hierapolis
(dell'inviato Francesco Cerri)
E' seguendo il racconto di autori dell'Antichita' come Cicerone, o il grande geografo greco Strabone, e ricostruendo il percorso di una sorgente termale di origine volcanica che l'archeologo italiano Francesco D'Andria, dell'Universita' del Salento, e' arrivato fino al mitico Ploutonion (il Plutonium per i romani). Davanti c'erano i cadaveri di alcuni uccelli.
L'annuncio della ''strardinaria'' scoperta e' stato fatto a Istanbul oggi da D'Andria al convegno sugli scavi archeologici italiani in Turchia promosso dall'ambasciatore ad Ankara Giampaolo Scarante e organizzato dalla direttrice del'Istituto Italiano di cultura Maria Luisa Scolari. Il Ploutonion di Hierapolis era un celebre luogo di pellegrinaggio dell'Antichita'. I sacerdoti sacrificavano tori a Plutone portandoli davanti all'ingresso di una grotta da cui uscivano gas velenosi. I tori morivano soffocati davanti ai pellegrini arrivati da tutto il mondo ellenistico, poi romano, fra cui anche tanti 'Vip' dell'antichita'. Hierapolis, nel comune turco di Pamukkale, e' un sito di eccellenza per l'archeologia italiana. Gli scavi sono stati avviati nel 1957 da Paolo Verzone, del Policlinico di Torino guidata da Paolo Verzone, di cui D'Andria oggi e' il successore. Gli italiani hanno fatto risorgere mano a mano la citta' sacra della Frigia - ora proclamata Patrimonio dell'Umanita' dall'Unesco e visitata da 1,5
milioni di turisti ogni anno - portando alla luce lo spettacolare
Teatro Romano, il Martyrion e la tomba dell' apostolo Filippo, una vasta necropoli. Il sucesso degli scavi italiani ha convinto le autorita' turche a operare interventi faraonici. Sei grandi alberghi termali che si trovavano sul sito archeologico sono stati smantellati s postati altrove. Ora l'equipe di D'Andria lavora ad una ricostruzione virtuale del Ploutonion, ed a quella, reale invece, della spettacolare facciata del Palcoscenico del Teatro, ricollocando le otto colonne bizantine trovate a terra. Tutto dovrebbe essere a posto per settembre. Poi gli italiani si concentreranno sulla Porta dell'inferno. Da dove continuano a uscire gli stessi fumi tossici: nelle sue cronache Strabone racconta stupito di avere comprovato che proprio li ci si avviava verso gli Inferi, gettando una manciata di uccellini verso l'ingresso della rotta. Erano subito caduti fulimati.(ANSAmed).
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