martedì 10 settembre 2024

Pavoni, simbolo della rinascita, a San Pietro a Sovana

 I pavoni della Cattedrale di San Pietro a Sovana, Grosseto

La Concattedrale di San Pietro, risalente al secolo X, è stata fatta costruire da Gregorio VII su un preesistente edificio del VI secolo e la struttura è rimasta pressoché invariata – fatta eccezione per il rifacimento della facciata nel XIV secolo e alcuni lavori di ristrutturazione in epoche successive che tuttavia non hanno compromesso le caratteristiche originarie – fino ai giorni nostri. Nel 1999 sono stati effettuati alcuni lavori di restauro, che hanno permesso di rendere nuovamente accessibile la cripta che ospita le spoglie di san Mamiliano.
Per quanto concerne il pavone, che a Sovana troviamo rappresentato in coppia sul lato sinistro del portale d'ingresso, la leggenda che le sue carni fossero incorruttibili fece assumere dal cristianesimo il pavone come simbolo della risurrezione della carne. Perciò nell'antica arte cristiana sono frequenti le rappresentazioni stilizzate di pavoni, per lo più a coppie, in atto di abbeverarsi alla coppa dell'immortalità.


Fotografia: cattedrale di Sovana, lato sinistro del portale d'ingresso: due pavoni che si fronteggiano attingendo ad uno zampillo d' acqua / fonte dell'immortalità.

Nessun commento: