martedì 29 maggio 2018

Il Grande Serpente


Eliphas Levi chiama «“Grande Serpente” … la parte inferiore dell’Anima Mundi che riflette tutto il Bene ed il Male del Mondo della Materia. Con il potere di Discriminazione e di Retto Giudizio, l’Anima Mundi, lo Specchio del Mondo, diviene per l’Iniziato un’inesauribile Archivio di sapere. L’esistenza di questo Archivio speculare è conosciuto anche in oriente, dove dicono che sia posto nella parte inferiore dell’Akasha …»La descrizione dell’Abate è criptica, ma ci porta ad un altro concetto. Quello che anche il pianeta ha un aura astrale, eterica, mentale e spirituale. In questo caso, l’anima mundi, o akasha, sono l’etere riflettente che trattiene le impressioni di ogni pensiero impresso e che una coscienza particolarmente evoluta può “leggere”. Per questo il Serpente alato o Drago è il simbolo del sapere iniziatico, il Potere che illumina ed il Fuoco che distrugge ogni forma a lui difforme. Oltre ai significati già enunciati, questo simbolo racchiude due altri notevoli significati: quello di iniziazione ascendente e d’iniziazione discendente che cercheremo di riassumere. Il Fuoco serpentino sale attraverso tre canali energetici, uno diritto e due di forma sinusoidale, sino al centro della testa dell’uomo, fluendo attraverso 7 centri o gangli energetici che ravviva uno dopo l’altro. Questa è l’iniziazione ascendente. L’accensione del triangolo d’eccellenza (cuore, mente, gola), richiama l’energia (esterna) della coscienza sottile che rientra attraverso il centro della testa, formando quell’irraggiamento che somiglia ad una corona di luce (centro coronale). Quando gli effetti dell’iniziazione discendente e quelli dell’iniziazione ascendente s’incontrano si attua l’Opera di trasmutazione dell’Uomo. Egli diviene così, un Uomo Reintegrato con l’Adamokadmon della triade sephirotica posta sotto Kether. Il significato di questo duplice “incontro” tra l’energia ascendente della materia e quella discendente, l’energia spirituale che in termini moderni chiameremmo energia nucleare, è mostrato nel simbolo dell’ esagramma con un punto al centro. Ch’è, la chiave per comprendere la Grande Opera alchemica.

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