domenica 15 marzo 2015

Sigmund Freud un ciarlatano




sigmund freud



«La liturgia, l'ideologia, le manipolazioni e i comportamenti dei membri della sètta freudiana sono rimasti nell'ombra a causa della scarsità di informazioni sull'argomento che perdura ormai da oltre ottant'anni. Nel leggere ciò che appare negli scambi epistolari, si è colti da sgomento e, come scriveva Ernest Gellner, "si è in diritto di chiedersi se si sta studiando la storia di un'associazione scientifica o quella di un'organizzazione criminale".  Si trattava, come disse lo psicanalista francese François Roustang, "in senso proprio, di unabanda di delinquenti, o di una gang di assassini", o ancora, "di un'orda selvaggia", secondo le parole di Freud, il cui scopo è stato l'eliminazione della concorrenza del suo pensiero unico» 2. Disinformazione e totalitarismo del pensiero sono le due parole-chiave che definiscono la storia della psicanalisi freudiana, e ciò con un disegno ben preciso: nascondere una delle più grandi frodi del XX secolo. Sigmund Freud il maestro, Freud il più grande ricercatore, Freud terapeuta straordinario: ecco ciò che sentiamo dire. Tuttavia, questi elogi sono ben lontani dalla realtà. Jacques Bénesteau, nel suo stupefacente libro Mensonges freudiens 3, ci consegna le testimonianze fino ad allora nascoste e ben custodite dai cerberi della psicanalisi. Egli ci fornisce la vera immagine del fondatore di una scienza che non ha ancora finito di causare delle devastazioni. Fortunatamente, il velo comincia a sollevarsi e forse siamo sulla strada che libererà la psicologia da un simile flagello.


Introduzione dell'articolo:
 http://www.centrosangiorgio.com/piaghe_sociali/psicanalisi/pagine_articoli/sigmund_freud_un_ciarlatano_smascherato.htm

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