CUNEO: Saluzzo la mostra fotografica “Sognando casa” per raccontare gli ultimi testimoni di un Tibet libero
Dal 8 al 17 Aprile. Palazzo di Città del Comune di Saluzzo; martedì 8 alle 17 inaugurazione e presentazione; giovedì 17 alle 18 dibattito pubblico e video.
In occasione del 55° anniversario della Rivolta di Lhasa (10 marzo 1959) – una data particolarmente significativa per i tibetani poiché ricorda l’inizio ufficiale della diaspora del Dalai Lama e del suo popolo dal Tibet occupato – la Comunità tibetana in Italia ed il Nonviolent Radical Party, promuove e organizza un’iniziativa dal titolo “SAVE TIBET/SALVIAMO IL TIBET”.
L’iniziativa si compone di due eventi – Mostra fotografica di Samkyil Delek “SOGNANDO CASA – Gli ultimi testimoni di un Tibet libero”, visitabile da martedì 8 a giovedì 17 aprile nel corridoio basso di Palazzo di Città, sede del Comune di Saluzzo, negli orari di apertura al pubblico del palazzo municipale. Alle 17 di martedì 8 inaugurazione e presentazione.
Conferenza pubblica “SAVE TIBET/SALVIAMO IL TIBET”, con la proiezione di una parte del video-documentario “L’ALTRO TIBET” della regista Bianca Pasquini , a seguire il dibattito con esperti e rappresentanti della Comunità tibetana. Presso la Saletta Sant’Ignazio già sacrestia dell’ex-Convento Gesuita ora palazzo municipale, giovedì 17 aprile alle ore 18,00.
E’ prevista la partecipazione del fotografo Samkyil Delek e di rappresentanti della Comunità tibetana. L’obiettivo generale è di sensibilizzare l’opinione pubblica saluzzese alla causa tibetana, sul modello delle molte iniziative intraprese in questi anni dalla Comunità anche con il sostegno dell’Associazione Comuni, Province e Regioni per il Tibet e dell’Associazione per il Tibet e i Diritti Umani del Consiglio regionale del Piemonte. L’obiettivo specifico è invece di promuovere il sostegno a progetti concreti per la diaspora tibetana in India
.
Una serie di possibili progetti umanitari, infatti, sono stati illustrati dal Ministro degli Affari Interni del Governo tibetano in esilio signora Dolma Gyari nella sua visita in Piemonte (Torino e Cuneo) il 10 dicembre scorso, Giornata internazionale dei Diritti Umani. L’iniziativa culturale ha anche l’obiettivo particolare di valorizzare e sostenere, diffondendone la conoscenza nell’opinione pubblica, la lotta nonviolenta tibetana e l’approccio del Dalai Lama per l’autonomia del suo popolo.
Una serie di possibili progetti umanitari, infatti, sono stati illustrati dal Ministro degli Affari Interni del Governo tibetano in esilio signora Dolma Gyari nella sua visita in Piemonte (Torino e Cuneo) il 10 dicembre scorso, Giornata internazionale dei Diritti Umani. L’iniziativa culturale ha anche l’obiettivo particolare di valorizzare e sostenere, diffondendone la conoscenza nell’opinione pubblica, la lotta nonviolenta tibetana e l’approccio del Dalai Lama per l’autonomia del suo popolo.
In particolare si intende agevolare l’intervento di aiuto a favore di una piccola comunità di 16 anziani profughi di Dalhausie (India) per il miglioramento delle loro difficili condizioni di vita, attraverso opere di risanamento e ricostruzione delle case-stanza in cui abitano. Il progetto è stato messo a punto dal “Central Tibetan Relief Committee” che ne seguirà e controllerà la realizzazione.
Il Comitato è un organismo caritatevole – riconosciuto a livello internazionale – che si occupa del welfare degli esuli del Tibet in India, il suo Direttore è S.S Il XIV^ Dalai Lama, Tenzin Gyatso L’intera iniziativa è promossa ed organizzata dalla “Comunità Tibetana in Italia”, che è un’associazione ONLUS senza scopo di lucro composta dai Tibetani residenti sparsi in Italia, ed è dedita a preservare e promuovere la ricca identità culturale tibetana e a far conoscere in Italia la grave situazione politica del Tibet.
L’iniziativa è sostenuta dall’Associazione Comuni, Province e Regioni per il Tibet .
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