E' una vergogna, l'arroganza di chi si vuole democratico e non lascia che gli altri esprimano la loro idea!
Esiste il diritto di manifestare il proprio pensiero o no?
Vergogna Boldrini
Ecco il foglio di via
Fonte: Espone striscione contro Laura Boldrini: espulso da Roma per tre anni | Qelsi
25 ott – Esporre uno striscione contro Laura Boldrini può costare l’espulsione da Roma per tre anni. Lo sanno bene Davide Fabbri ed Antonio Pastore, gli autori del gesto che si sono visti recapitare un clamoroso verbale dalla questura di Roma.
I due si erano fatti fotografare, con lo striscione incriminato, lo scorso 15 ottobre davanti al Colosseo. Poi si sono recati davanti a Montecitorio, hanno srotolato lo striscione e si sono incatenati con una catena metallica ad una grata situata di fronte a Montecitorio.
Un gesto di contestazione per alcuni, una bravata per altri. Sicuramente esagerato il contenuto dello striscione: Priebke responsabile dei 335 morti delle Fosse Ardeatine – Boldrini responsabile dei 413 morti di Lampedusa”. Una vicenda che avrebbe potuto essere chiusa con il sequestro di striscione e catena metallica, una tirata d’orecchie in questura e qualche dichiarazione di solidarietà nei confronti del presidente della Camera.
Invece no. Davide Fabbri, che è residente a Cervia, si è visto recapitare pure un foglio di via, un “rimpatrio coatto” nel suo Comune di residenza, con l’obbligo di non tornare mai più a Roma per tre anni.
Un provvedimento considerato “urgente”, ritenendo la persona in questione pericolosa per la sicurezza pubblica. Pur non avendo precedenti penali.
Esiste il diritto di manifestare il proprio pensiero o no?
Vergogna Boldrini
Ecco il foglio di via
Fonte: Espone striscione contro Laura Boldrini: espulso da Roma per tre anni | Qelsi
25 ott – Esporre uno striscione contro Laura Boldrini può costare l’espulsione da Roma per tre anni. Lo sanno bene Davide Fabbri ed Antonio Pastore, gli autori del gesto che si sono visti recapitare un clamoroso verbale dalla questura di Roma.
I due si erano fatti fotografare, con lo striscione incriminato, lo scorso 15 ottobre davanti al Colosseo. Poi si sono recati davanti a Montecitorio, hanno srotolato lo striscione e si sono incatenati con una catena metallica ad una grata situata di fronte a Montecitorio.
Un gesto di contestazione per alcuni, una bravata per altri. Sicuramente esagerato il contenuto dello striscione: Priebke responsabile dei 335 morti delle Fosse Ardeatine – Boldrini responsabile dei 413 morti di Lampedusa”. Una vicenda che avrebbe potuto essere chiusa con il sequestro di striscione e catena metallica, una tirata d’orecchie in questura e qualche dichiarazione di solidarietà nei confronti del presidente della Camera.
Invece no. Davide Fabbri, che è residente a Cervia, si è visto recapitare pure un foglio di via, un “rimpatrio coatto” nel suo Comune di residenza, con l’obbligo di non tornare mai più a Roma per tre anni.
Un provvedimento considerato “urgente”, ritenendo la persona in questione pericolosa per la sicurezza pubblica. Pur non avendo precedenti penali.
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