giovedì 23 aprile 2015

Il monumento a Badoglio voluto da Andreotti , lui che durante la II Guerra Mondiale si è rifugiato in Vaticano!


Si trova in località Madonna dei Monti, lungo il viale Pininfarina nel punto più panoramico.
Fin dal 1959 risultava il progetto di erigere un monumento commemorativo di Badoglio sul colle di San Salvatore, presso le Cascine Napoli.
L'idea non ebbe seguito, ma l'anno successivo fu proposto da Guido Lusona e Rodolfo Prosio un sito sul colle della Madonna dei Monti, in posizione panoramica.
Il 2 ottobre 1962 si riuniva a Torino il Comitato per le Onoranze al Maresciallo Badoglio, presieduto dall'industriale Battista Pininfarina e composto, tra gli altri, dal sindaco Luigi Penna (presidente del Comitato operativo), Vanna Vailati, Luigi Mondini, Quirino Armellini, Marziano Bernardi, Rodolfo Prosio.
Il Comitato provvide ad ottenere in dono due appezzamenti di terreno da Giovanni Rossi e Angelo Roggero.
Pininfarina richiese un progetto di monumento (stele con faro alla sommità) all'architetto Albertini, mentre l'industriale cementiero Buzzi offrì la costruzione della strada panoramica da Grazzano alla Madonna dei Monti.
La cerimonia di inaugurazione si svolse il 27 settembre 1964 alla presenza di alte autorità civili e militari.
Qualche anno dopo per consentire la costante manutenzione della stele, donata dal Comitato al Comune, l'ingegner Sergio Pininfarina in ricordo del padre provvedeva a versare la somma di 2 milioni di lire; da parte sua il Comune acquistò successivamente una striscia di terreno da Angelo Roggero per la costituzione di una fascia di rispetto.
La stele, alta 24 metri in acciaio su grande basamento in granito, è opera dell'architetto torinese Amedeo Albertini, più noto come progettista del Museo dell'Automibile al Valentino.
Il basamento è ornato con tre sculture in bronzo degli artisti Ettore Tinto e Roberto Terracini raffiguranti la Fede (una croce con i quattro evengelisti), il Valore (una spada) e la Terra (un mazzo di spighe).
Alcune semplici scritte, dettate da Marziano Bernardi, scandiscono gli spazi lungo tutta la base.


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