Dio è morto, le grandi finalità si spengono, ma tutti se ne fregano: ecco la bella notizia, ecco il limite della diagnosi di Nietzsche nei confronti dell'oscuramento europeo. Il vuoto di senso, lo sfascio degli ideali non hanno portato con sé, come ci si poteva aspettare, maggiore angoscia, maggiore assurdità, maggior pessimismo. Questa visione ancora religiosa e tragica è contraddetta dall'aumento dell'apatia di massa che le categorie di sfogo e di decadenza, di affermazione e di negazione, di salute e di malattia sono incapaci di spiegare. Persino il nichilismo "incompiuto" con i suoi ersatz di ideali laici, ha fatto il suo tempo, e la nostra bulimia di sensazioni, di sesso, di piacere non nasconde nulla, non compensa nulla, soprattutto non l'abisso di senso aperto dalla morte di Dio. Indifferenza, non sconforto metafisico.
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Gilles Lipovetsky - L'era del vuoto
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