martedì 10 ottobre 2023

La religiosità delle origini dai testi cuneiformi

 "Dai testi cuneiformi ci giungono tradizioni che suscitano qualche perplessità, ma che alludono chiaramente allo stesso 'evento' [la caduta di Fetonte]. Ad esempio, 'il cocchio elamitico, senza sedile, porta il cadavere di Enmesharra. I cavalli che vi sono attaccati sono il demone di morte di Zu [Zu = Abzu]. Il re ritto sul carro è il re-eroe, il Signore Ninurta'. Il traduttore Erich Ebeling non lascia dubbi sul fatto che il 'cocchio elamitico' sia identico alla costellazione 'Carro di Enmesharra', identificata dagli specialisti di astronomia babilonese nelle stelle b e z Tauri. Ora, questo Enmesharra ha un nome eloquente: En.ME.SHARRA è 'Signore di tutti i me', ossia 'Signore delle norme e misure', detto anche 'Signore dell'Ordine del Mondo', 'Signore dell'Universo' = Ea', e, si noti bene, 'colui che ha peso nel mondo infero', nonché 'il sovrano del mondo infero'."

G. de Santillana - H. von Dechend, "Il mulino di Amleto"
*da notare che nel MUL.APIN Enmesharra, definito "un oscuro antenato di Enlil", è identificato con la costellazione di Perseo, il cui nome è stato associato all'akkadico parshu = misura. L'atto del tagliare con la harpe falcata la testa della Gorgone (al contempo la costellazione della Vergine e la luna) sembra richiamare l'evirazione di Urano da parte di Kronos e la chiusura di un'era del mondo.




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