mercoledì 13 settembre 2023

Un santo feroce e sanguinario verso i gentili: Giovanni Crisostomo

 Il 13 settembre la chiesa festeggia come santo e dottore della chiesa Giovanni Crisostomo.



Rinomato oratore (tanto che Libanio disse sarebbe stato il suo migliore allirvo se la chiesa non l'avesse arretito) fu un feroce predicatore anti-gentile e antisemita.
Col solito bispensiero hyksos attaccava i fratellini maggiori incitando a distruggere le loro sinagoghe.
Dal 392 in seguito ai decreti teodosiani si mise a disposizione come braccio armato teocratico, organizzando spedizioni per demolire i templi e fece uccidere i pagani, definiti idolatri macchiandosi di crimini orrendi tra i quali numerosi omicidi.
Fece destituire molti presbiteri indegni: sotto queste misure cadde anche il vescovo di Efeso. Fece rientrare nei monasteri i monaci che erravano vagabondi. Era pare molto puritano.
Combatté con rigore le eresie. In una delle omelie dette delle statue (pronunciate ad Antiochia nel 387) così si esprimeva: "i giudei e i pagani devono comprendere che i cristiani sono i salvatori, i protettori, i capi e i maestri della città" (I, 12)
Vescovo di Efeso, nel 401 radunò monaci fanatici e distrusse il meraviglioso Tempio di Artemide Efesina.
Ma per Fato gli si opponeva un altro dei più feroci integralisti cristiani dell'epoca, il patriarca Teofilo d'Alessandria.
I cristiani infatti in una smania di potere non facevano che sbranarsi a vicenda per ottenerne sempre più dopo l'insediamento di Graziano e Teodosio sul soglio imperiale.
Teofilo ottenne che Crisostomo fosse esiliato e casualmente pare in quel momento l'imperatrice abortì, presagendo fosse pessimo presagio richiamò Crisostomo. Che però ormai caduto in disgrazia presso gli imperiali subì numerosi trasferimenti di sede, proprio in uno di essi morì nel 407.

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