giovedì 7 maggio 2020

Filosseno di Smirne


Hortus Confusus: Filosseno di Smirne: Epistola sull'Uno e il Due/ 3


Trascurato dalla fama a causa di una duplice scomunica della chiesa ortodossa e di quella manichea….
Filosseno di Smirne, teologo manicheo, fu accolto nella chiesa a diciassette anni; due anni più tardi era già Eletto, ma entro ventisei mesi al più fu scomunicato per aver condotto la dottrina della setta all’estremo della follia. Secondo il suo insegnamento , infatti, la salvezza del Dio di Luce implica la distruzione totale dell’uomo e del mondo, perché il fallimento definitivo in basso si ribalta nella pienezza in alto... Tuttavia Filosseno, pur così cieco nelle questioni teologiche, non arrivò a predicare l’anomismo o l’antinomismo , e nemmeno la disperazione , bensì il desiderio di morire per il Padre; e la debolezza di Dio è così paradossalmente redenta dalla perdizione attiva dell’uomo, che “non è allora del tutto escluso dal Regno, ma vi entra in modo indicibile . Dopo la scomunica egli soggiornò a Malta, dove sposò una giovane manichea di origine ebraica, Agazia, senza aver mai figli da lei. Secondo la testimonianza della moglie, Filosseno viaggiò poi in Persia e in Battriana. Forse morì nel deserto ai confini con l’India, assassinato da briganti pagani. Un Eletto di Smirne, Tiziano romano, lo descrisse come alto, bruno, di scarso pelo, ossuto, di lungo naso ed estremità smisurate, melanconico, dalla voce bassa e rotta, poco incline ai piaceri, ma anche alla disciplina ascetica. Scrisse alcuni trattati in greco, tra i quali: Kosmologhia Megalē in tre libri, Logos alēthinos peri phōtos kai skotias in quattro libri, e alcuni Dialogoi tra il Cristo pneumatico e il Cristo psichico...

Nessun commento: