lunedì 11 marzo 2019

Una poderosa difesa che legava i castelli veronesi attraverso torri poste a continuità e a delimitare una vastissima area da difendere ad ogni costo!



La gigantesca opera, costituita da una lunga cortina intervallata da 150 (o forse 200) torri raccordava, oltre al Borghetto, i quattro castelli di Valeggio, Gherla, Villafranca e Nogarole. Era lunga ben 16 chilometri, (più dell'intero periplo della cinta Scaligera di Verona), con un vallo mediamente largo 12 metri e profondo 3 nel quale venne incanalato, poco prima di Villafranca, il fiume Tione. Antistante il castello di Villafranca, che divenne il centro del Sistema, fu innalzato, oltre il Tione, il "Porton" di Villafranca, una specie di grande antemurale. L'immane opera, iniziata da Mastino II nel 1345, venne ultimata con Cangrande II nel 1355 e, nel 1359, il castello di Villafranca venne inglobato in un grande recinto quadrato di 140 metri di lato con alte cortine e 10 torri; al suo interno potevano stazionare 250 cavalieri.

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