mercoledì 6 marzo 2019

Più che le streghe erano gli inquisitori fuori di testa!

medioevo e cristianizzazione...
Vista della cima del monte Brocken, chiamato anche Blocksberg, nelle montagne dell’Harz, Germania centrale. Il masso sulla sommità è tradizionalmente conosciuto come Teufelskanzel (“Pulpito del Diavolo”) e come Hexenaltar (“Altare delle streghe”). La credenza popolare collegava questo luogo con gli incontri delle streghe, i Sabba, che avvenivano specialmente in occasione della Notte di Valpurga (il primo Maggio), durante la quale si riunivano su questa montagna della Turingia le streghe provenienti da tutta la Germania. Tra il XII e il XIV secolo si sviluppò tra gli ecclesiastici la teoria del patto con Satana, che univa in un ‘unica categoria gli eretici e gli stregoni. Chiunque, eretico, stregone, ebreo, musulmano, si opponesse coscientemente alla comunità cristiana era ritenuto aver stretto un implicito patto con il Diavolo e veniva annoverato tra i suoi servi. La riunione segreta, nel corso della quale streghe e stregoni si ritrovavano per celebrare questo culto rivolto al demonio, era chiamato il “Sabba”.Secondo l’interpretazione che emerge dai documenti, si riteneva che streghe e stregoni si radunassero di notte, generalmente in luoghi solitari, nei campi o sui monti. Talvolta arrivavano volando, dopo essersi cosparsi il corpo di unguenti, a cavallo di scope o bastoni, oppure in groppa ad animali. Qui si prestava omaggio al Diavolo, che compariva spesso in forma animale o semi-animale, a cui seguivano banchetti ... Le testimonianze di queste riunioni rivelavano invece agli inquisitori l’esistenza di una vera e propria setta di streghe e stregoni, che i processi per stregoneria che si susseguirono tra il 1450 e il 1700 cercarono di estirpare (Ginzburg 1989, XIII). Sembra che durante questa “mania delle streghe” che pervase l’Europa, tra Rinascimento ed Età Moderna, abbiano perso la vita circa centomila persone

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