giovedì 16 maggio 2013
Un testo molto interessante
Tratto dalla fine del I capitolo del testo"TERRA E CIELO DEGLI ETRUSCHI" di Giovanni Feo e Luigi Torlai
........La risposta più semplice è che la storia l'hanno sempre scritta i vincitori. Dunque è falsata, perché di parte. E questo è particolarmente vero nel caso degli Etruschi che, sconfitti e colonizzati dai Romani dopo due interminabili secoli di guerra fratricida, furono ridotti al silenzio, i loro libri persi o bruciati, le antiche tradizioni ridotte alla clandestinità.
Non solo.
Dopo la guerra con i Romani si verificò un altro drammatico scontro: il conflitto con il nuovo credo cristiano. La religione etrusca
, erede del politeismo di origini neolitiche, venne progressivamente emarginata e proibita (quinto secolo d.C.), divenendo la ccosidetta "vecchia religione" dei pagani che nel Medioevo venne bollata con l'infamante epiteto di stregoneria.
La dea delle streghe, figlia di Diana, ebbe il nome etrusco di Aradia (come ebbe a scrivere M. Pallottino in Testimonia Linguae Etruscae)e fu segretamente venerata in più paesi europei. Per l'Inquisizione, era la compagna del demonio. "Maligno" che trova invece esistenza solo nella mente perversa degli inquisitori.
Prima la dannatio memoriae lanciata dai Romani, poi le maledizioni proferite dal cristianesimo, infine, in età moderna, la rimozione storica del ciclo di civiltà etrusco e il suo completo travisamento da parte della modernità "etruscologica", nata all'insegna della ideologia nazionalista del ventennio fascista.
Come già scritto da autorevoli studiosi, per esempio il tedesco Werner Keller, sugli Etruschi e la loro civiltà è stata calata una coltre di nebbia che ha oscurato il senso e il ruolo storico di quella civiltà.
Fatto ancora più grave: si sono così oscurate le profonde connessioni che collegano il ciclo etrusco a quello di Roma e poi alla nascita, in Roma, della chiesa cristiana e romana.
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