giovedì 3 giugno 2021

L'EUCARESTIA? UNA TEOFAGIA PAGANA

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Il rito dell'eucarestia, durante il quale per le confessioni cristiane ci si ciba del corpo e del sangue di Cristo, è con tutta evidenza una teofagia, termine di origine greca che significa letteralmente "mangiare dio".

Ebbene, non vi poteva e non vi può essere nulla di più blasfemo per la cultura e la religiosità ebraiche. E qui abbiamo subito una contraddizione enorme. Gesù era un Ebreo (perfino per chi ne riconosce la natura anche divina). Un Ebreo che aveva dichiarato di non essere venuto per sovvertire la Legge di Mosè, semmai per completarla. Gli Ebrei avevano orrore per il sangue, avevano cura di eliminarlo dalla carne prima di consumarla, consideravano impure le donne mestruale e quelle che avevano appena partorito, sempre per via del sangue. Era inoltre assolutamente loro estranea l'idea di un dio che si immola ciclicamente, anche solo a livello simbolico. Pertanto Gesù non avrebbe mai potuto istituire l'eucarestia. I suoi seguaci, gli appartenenti alla primitiva chiesa giudaico cristiana di Gerusalemme, non lo avrebbero mai compreso e seguito.

Al contrario l'idea teofagica era presente nel mondo pagano, soprattutto nell'underground (permettetemi questa "licenza") dei CULTI MISTERICI.

I seguaci greci ed ellenisti di DIONISO assumendo grandi quantità di vino erano convinti di assorbirne in qualche modo l'essenza, di "portare" la divinità dentro di loro.

All'interno della piramide di UNIS, re egizio della V dinastia, a Saqqara, possiamo leggere il c.d. INNO CANNIBALE che riporto di seguito:

Unis è colui che mangia gli uomini, si nutre degli dei. Unis mangia la loro magia, inghiotte i loro spiriti: i loro grandi per il pasto mattutino, i loro mezzani per il pasto serale, i loro piccoli per il pasto mattutino, e gli uomini e le donne più vecchi per avere energia. Perché Unis è sorto ancora nel cielo, egli è incoronato Signore dell’orizzonte. Egli ha fracassato vertebre e spine dorsali. Egli ha strappato i cuori degli dei. Egli ha mangiato la Corona Rossa e inghiottito la Verde. Unis si nutre dei polmoni del saggio, si soddisfa vivendo del suo cuore e della sua magia.

Intendiamoci, è estremamente probabile che si tratti di affermazioni aventi valore simbolico, anche se alcuni studiosi suggeriscono un collegamento con arcaiche pratiche di cannibalismo rituale in cui forse la vittima veniva simbolicamente "caricata" degli attributi divini. Sia come sia, abbiamo la prova di una concezione teofagica già nell'Egitto del III millennio a.e.v. Peraltro tracce di tale concezione le possiamo ritrovare anche nel mito di OSIRIDE e del suo corpo smembrato.

Insomma, ancora una volta il Cristianesimo si conferma come una religione "costruita", in cui sono confluiti elementi provenienti da diversi ambienti culturali. Di certo la storia delle sue origini è molto diversa da ciò che ci veniva raccontato al catechismo. 

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