mercoledì 10 ottobre 2012
I giochi elettorali sostenuti dai vescovi siciliani
clientelare e , spessissimo , mafioso , imperante in Sicilia tuonano :
"andate a votare...NO all'astensionismo ! "
Accusano la "mala politica" ma demonizzano le centinaia di
migliaia di cittadini che , si presume , non si presenteranno
ai seggi o voteranno scheda bianca e nulla .
Secondo le buone e consolidate regole che , a partire dalla
unità d' Italia , hanno portato la Chiesa (non solo) siciliana ad
abbandonare i Borboni al loro destino per appoggiare Garibaldi
ed i Savoia massoni , ad entusiasmarsi per Benito e il Fascismo benefattore,
salvo poi a trescare con gli invasori ed i traditori
di tutte le specie , a sorreggere la Democrazia Cristiana e
tutti i suoi eredi ( non mancando però di strizzare entrambi
gli occhi alla sinistra ) FINO A IERI , si predica in un modo
e si razzola in un altro .
Hanno forse i signori Vescovi visto significativi mutamenti nella
preparazione e nella presentazione delle varie liste ?
Forse che i candidati "governatori" non sono persone sulla scena da decenni sia pure sotto diverse bandiere e programmi ?
Ed i futuri "onorevoli" siciliani sono tutti "di primo pelo" rispetto
alla gestione della cosa (loro) pubblica ?
Certo , ognuno è libero di fare ciò che meglio crede . Si può
aver fiducia o meno nel prossimo "rinnovamento" siciliano .
Ma la Chiesa , perlomeno i suoi esponenti più rappresentativi ,
farebbero bene a rispettare ANCHE quanti non hanno alcuna
fiducia nè nelle istituzioni siciliane nè in quelle nazionali .
Non sta a lor signori dare patenti di legittimità democratica allo
esercizio del non voto e , per inciso , neppure sulla attualità
dello Statuto della Regione Siciliana che , guarda caso dal
cattolicissimo prof. Monti , sta per essere fortemente limitato
od abolito .
Credo che il compito di questi "pastori" non sia quello di
portare le pecore ai seggi elettorali . Ma l'altro , che sarebbe molto più appropriato , di recuperare quelle "smarrite" .
Che attualmente pascolano nelle liste in competizione .
Vincenzo Mannello
http://www.vincenzomannello.it/
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