domenica 20 maggio 2012

La vergogna Romano Cattolica continua

Indagato Monsignor Vergari per concorso nel sequestro di Emanuela Orlandi 19 MAGGIO 2012 di ANTONELLA GUGLIELMINO in BREAKING, FATTI con 1 COMMENT L’ex rettore della Basilica di Sant’Apollinare è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Roma. Il reato è concorso nel sequestro di Emanuela Orlandi Il caso di Emanuela Orlandi, malgrado siano passati 29 anni dalla sua scomparsa, diventa sempre più noir con contorni ed intrecci sempre più oscuri. L’ex rettore della Basilica di Sant’Apollinare, Monsignor Pietro Vergari, è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Roma per concorso nel sequestro della Orlandi, sparita il 22 giugno del 1983. E proprio nella Basilica di Sant’Apollinare è stato sepolto il boss della Magliana, Enrico De Pedis, chiamato ‘Renatino’, ucciso in un regolamento di conti nel 1990. Lunedì scorso è stata aperta la tomba dove è stato tumulato De Pedis e l’ossario, la scientifica sta facendo tutte le ricerche necessarie che ancora non sono state concluse. Ma qual’ è il collegamento tra il De Pedis e la scomparsa di Emanuela Orlandi? A suscitare la curiosità della Procura è stata una telefonata fatta alla redazione della trasmissione ‘Chi l’ha visto’ nel 2005. “Riguardo al fatto di Emanuela Orlandi – disse – per trovare la soluzione del caso, andate a vedere chi è sepolto nella cripta della Basilica di Sant’Apollinare e del favore che Renatino fece al cardinal Poletti, all’epoca.” Gli interrogativi si moltiplicano, che tipo di favore aveva fatto un boss malavitoso all’arcivescovo vicario di Roma, Ugo Pioletti, e come mai era stata data l’autorizzazione a seppellire un delinquente in una Chiesa. Infatti, il corpo di De Pedis è stato trasportato nella Basilica in un secondo momento, perché prima aveva trovato sepoltura in una tomba della moglie di De Pedis. Si scopre che l’autorizzazione è stata ottenuta grazie a una dichiarazione scritta di Monsignor Pietro Vergari e lo sta bene di Pioletti. Il testo della dichiarazione “Si attesta che il signor Enrico De Pedis nato in Roma – Trastevere il 15/05/1954 e deceduto in Roma il 2/2/1990, è stato un grande benefattore dei poveri che frequentano la Basilica e ha aiutato concretamente tante iniziative di bene che sono state patrocinate in questi ultimi tempi, sia di carattere religioso che sociale. Ha dato particolari contributi per aiutare i giovani, interessandosi in particolare per la loro formazione cristiana e umana”. Quale tipo di favore ha fatto il malavitoso agli alti prelati che gli ha fatto guadagnare la sepoltura nella Basilica con questo tipo di dichiarazione?

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