martedì 22 dicembre 2009

La messa secondo Dylan Thomas



Questa poesia coglie il senso profondo del rito dell'eucarestia.
La vita e la sessualità attraverso il cibo si perpetuano nei secoli dei secoli.
E' l'antica Agapè gnostica!


Questo pane che spezzo

Questo pane che spezzo un tempo era frumento,
Questo vino su un albero straniero
Nei suoi frutti era immerso;
L'uomo di giorno o il vento della notte
Getto' a terra le messi, spezzo' la gioia dell'uva.
In questo vino, un tempo, il sangue dell'estate
Batteva nella carne che vestiva la vite;
Un tempo, in questo pane,
Il frumento era allegro in mezzo al vento;
L'uomo ha spezzato il sole e ha rovesciato il vento.
Questa carne che spezzi, questo sangue a cui lasci
Devastare le vene, erano un tempo
Frumento ed uva, nati
Da radice e da linfa sensuali.
E' il mio vino che bevi, e' il mio pane che addenti.


This bread I break was once the oat,
This wine upon a foreign tree
Plunged in its fruit;
man in the day or wind at night
Laid the crops low, broke the grape’s joy.

Once in this wine the sammer blood
Knocked in the flesh that decked the vine,
Once in this bread
The oat was merry in the wind;
Man broke the sun, pulled the wind down.

This flesh you break, this blood you let
Make desolation in the vein,
Were oat and grape
Born of the sensual root and sap
My wine you drink, my bread you snap.

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