domenica 20 aprile 2025

Orfeo crocifisso

L'archeologo Eduard Gerhard comprò in Italia quest'amuleto, in esso vi è rappresentato Orfeo crocifisso. 


Questo monile detenuto a Berlino scomparì misteriosamente durante la fine della seconda guerra mondiale. Questa è la foto di repertorio con tanto di scritta che identifica la natura orfica del medaglione, Orfeo Bacchico. Il racconto ufficiale vuole che Orfeo di ritorno dai tre anni passati in montagna fu incrociato dalle baccanti, le quali lo accusarono di aver tradito Dioniso e lo uccisero per mezzo dello σπαραγμός, traduzione: dilagnamento. Diodoro Siculo racconta che quando Dioniso venuto in terra catturò il re trace lo punì crocifiggendolo (usa la parola σταυρός, traduzione: palo, croce)( Diodoro Siculo, Biblioteca Historica 111,5 ). Ergo, sebbene ci muoviamo in un contesto senza fonti, possiamo ipotizzare che la ragione della crocifissione in questo monile sia sempre connessa ad una morte voluta in un modo consono alla dimensione dionisiaca ( appoggiandoci a Diodoro Siculo ). Riflettevo poi sulla parola σταυρός che viene interpretata come crocifisso ma che al suo interno ha la parola ταυρός toro. Probabilmente l'assonanza nel pronunciare questa parola era percepita dai greci. Tanto che si può notare le due corna crescenti ( forse della luna ) in cima alla croce, un epiteto ripetuto nell'immaginario magico orfico. Ricordiamoci anche che il Toro è la forma d'animale con la quale Zagreo ( la seconda forma di Dioniso ) viene mangiato dai Titani.

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