lunedì 13 novembre 2023

Immagine di Giunone Caprotina vicina a Feronia




Oggi, 13 novembre, nell'Antica Roma, ma anche in tutto il centro Italia, si festeggiava la potente Dea Feronia, dea della fertilità, protettrice delle selve, dei boschi, delle fonti d'acqua, e di coloro che sono riusciti a liberarsi dalla schiavitù, ed è significativo che si celebrasse sotto il segno dello Scorpione, che non solo un segno d'acqua, ma anche il segno degli abissi, delle tenebre, come è caratteristica del Femminino, luce ed oscurità insieme.
Il tredicesimo Sacro Archetipo Ebraico è la Mem, con funzione "fluidità", legata alla dimensione delle acque ancestrali, della vita e della morte, in correlazione anche all'Arcano Maggiore XIII dei Tarocchi.
Infatti, presso gli Etruschi, era identificata con Cavatha, una "Kore-Persefone", dea Infera, sposa di Suri, un Apollo infero, assimilabile all'Ade dei Greci.
Il rombo sulla fronte, è simbolo della v*ulva, ma anche della Terra con i suoi quattro elementi, i suoi quattro punti cardinali, i quattro stati della materia..
È un po capricornina, questa dea..
Un segno di terra, ma correlato al Divino, perché la "porta del Capricorno", il Solstizio invernale, che la celebrazione, e la simbologia di questa Dea, rappresenta, è indicativa della porta degli Dei solstiziale, di tutto ciò, che, da umano, deve elevarsi ad una dimensione divina più spirituale.
Gli schiavi che riescono a liberarsi, mi fa pensare a questa caratteristica di elevazione spirituale e divina, ascetica, mistica, del Capricorno( considerando anche il suo lato opposto, il lato Ombra, molto terreno, legato al materiale).
Come se questa Dea, avesse il compito di "portare alla luce", dal basso verso l'alto, verso le vette del capricorno/capra, più spirituale.
Questo, in senso anche astronomico, perché il Capricorno è legato al Solstizio d'inverno, il Sol nascente, il Bambino d'Oro che deve venire alla luce, e che trova la sua massima espressione e manifestazione nella sua controparte, il Solstizio estivo, sotto il segno del Cancro.
La Dea Feronia, si festeggiava, in periodo romano, il 13 novembre, che cade, come ho scritto, sotto il segno dello Scorpione, il segno d'acqua, abissale, torbido, trasmutativo per eccellenza, con un 13, che è l'Archetipo Mem, acqua, vita e Morte insieme(Arcano XIII, la Morte).
Non poteva che essere, il Grembo di una Dea Feronia( stessa radice "fer-", di fertilità), l'athanor trasmutativo per questa elevazione spirituale, per questa "liberazione dalla schiavitù", dal buio, dall'ombra, dagli abissi, per arrivare alla pienezza dell'abbondanza spirituale e materiale.
Una Dea potentissima e meravigliosa
Tiziana Fenu
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