domenica 18 novembre 2018

Costruita sopra l'Ara di Ercole: Santa Maria in Cosmedin ROMA




La Cattedra papale cosmatesca più antica è questa di S. Maria in Cosmedin, realizzata nel 1123 per la consacrazione della chiesa da parte di papa Callisto II, all'indomani della stipula del concordato di Worms che di quella lotta aveva segnato, per il papato, la vittoriosa conclusione. Il dossale che termina con un vero e proprio clipeo, abbracciandone la testa, sottolinea la sanctitas del sedente, un attributo specificamente rivendicato da Gregorio VII nel Dictatus Papae. Questo è quello che si crede. In realtà il Clipeo incollato al dossale non è altro che una piccola "Rota" cosmatesca tipica del XIII secolo, strappata al pavimento cosmatesco e posizionata sulla cattedra, forse per lo stesso motivo iconografico, ma ciò mette in parte in dubbio l'ipotesi suddetta. Le decorazioni musive, infatti, sono fatte di tessere lapidee tipiche dei pavimenti che poco o niente si addicono alla delicatezza espressiva di un'opera come una cattedra papale. Questa mia affermazione è ampiamente dimostrata dal fatto che tutte le cattedre papali realizzate dai Marmorari Romani nel XIII secolo, mostrano decorazioni delicatissime in paste vitree policrome lasciando a piccoli dischi lapidei di Serpentino e Porfido solo il compito di dischi o di quadri uniformi uniti dalle decorazioni.

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