giovedì 14 giugno 2018

La fonte miracolosa nel cuore di ROMA

Chiesa Di Santa Maria in Via...
Roma
La chiesa di Santa Maria in Via è in un'area centralissima della Roma moderna, a pochi passi da Via del Corso, da Via del Tritone e dai Palazzi del Potere. Eppure un tempo lì vi era la campagna romana che nei secoli ha lasciato il posto all'agglomerato urbano. Nel cinquecento avremmo ancora trovato i resti degli antichi edifici imperiali, qualche casupola, stalle e campi coltivati.

Santa Maria in Via sorge oggi dove prima vi era una stalla che serviva un palazzo cardinalizio e adiacente era stato scavato un pozzo. Nel 1256 un servo fece cadere nella cavità una tegola di terracotta su cui era dipinta un'immagine della Vergine Maria. Probabilmente il domestico temeva una punizione del suo signore, ma ciò che accade pochi secondi dopo surclassò la paura. Il livello dell'acqua del pozzo iniziò improvvisamente a salire, fuoriuscendo e inondando l'area circostante. Bastarono pochi minuti perché la stalla e le terre circostanti fossero invase dalle acque. I servi tentarono in tutti i modi di drenarle, senza ottenere grandi risultati. Uno stalliere, mentre si affannava nel salvare gli animali, si accorse che una tegola galleggiava sulle acque che sgorgavano dal pozzo. Si avvicinò e si accorse che era l'icona mariana che era caduta qualche minuto prima nella cisterna. Tutti compresero finalmente che quell'evento eccezionale era un miracolo e non un comune fenomeno naturale.
I servi provarono a recuperare l'icona ma sfuggiva continuamente dalle loro mani. Svegliarono il cardinale Pietro Capocci, il quale giunto sul posto con la famiglia, dopo un momento di preghiera, riuscì a afferrare l'immagine. Incredibilmente le acque smisero di fuoriuscire dal pozzo e si ritirano spontaneamente. Il giorno dopo il Capocci si recò da papa Alessandro IV per raccontagli l'evento miracoloso e, accertato la natura sovrannaturale del fatto, si predispose la costruzione dell'attuale chiesa. Il pellegrino che oggi si reca in Santa Maria in Via può recarsi nella cappella che custodisce la sacra effige e abbeverarsi, tramite un rubinetto, dell'acqua del pozzo miracoloso.

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