venerdì 22 giugno 2018

Di solito molti segreti si nascondono "sotto" un quadro

Il vero volto dell’Agnello mistico. Il Polittico quattrocentesco dell'Agnello mistico dipinto dai fratelli Jan e Hubert Van Eyck mostra il suo vero volto. L’intervento dei restauratori dell'Institut royal du Patrimoine artistique (Irpa) belga che dal 2012, sotto la guida di Hélène Dubois, si occupano del retablo della Cattedrale di San Bavone a Gand, da alcuni mesi si è concentrato sulla parte centrale, quella che comprende appunto l’agnello. Ieri a Bruxelles i restauratori hanno presentato alcune delle scoperte emerse in corso d’opera. La testa dell’agnello, ad esempio, spiega la Dubois, «è molto diversa da quella che si conosceva sin dal XVI secolo. Si tratta di un agnello molto più intenso, molto più espressivo, che ha un contatto diretto con il pubblico, con gli occhi molto grandi». Uno degli elementi chiariti da fase del restauro, prosegue la Dubois, è che «non si sapeva fino a che punto il retablo fosse occultato da ridipinture del XVI secolo; si riscopre l’arte originale dei Van Eyck».
Capolavoro della pittura primitiva fiamminga, il polittico si compone di 24 pannelli. Per la fine del 2019, o inizi del 2020, il restauro sarà completo per due terzi. Poi una pausa, per consentire le celebrazioni dell’anno Van Dyck, e se arriveranno i finanziamenti i lavori riprenderanno subito dopo.

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