lunedì 10 luglio 2017

Luigi Bellazzi l'Avvocato di Cesare Furnari

Mi è capitato di leggere  un articolo, che  riporto integralmente sotto, trovato su questo blog: http://sanoppe-verona.blogspot.it/2015/01/il-verona-infedele.html.
E subito ho ricordato che Cesare Furnari aveva un amico, un amico che lo ha difeso fino all'ultimo anche come avvocato: l'Avvocato Luigi Bellazzi, strano, un  fascista dichiarato!
Quello che animò quel sodalizio, quella profonda amicizia e stima travalicava la misera politica contingente, era  l'onestà intellettuale e sicuramente anche l'anticlericalismo sano che gli accumunava, maturato in una città, Verona, dove  il potere curiale ha sempre gestito la politica e  l'economia in quasi tutte le sue manifestazioni!
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Il "VERONA INFEDELE" !

Tutti oggi si mostrano garantisti della libertà di Stampa,del "diritto" di SATIRA,anche della più dissacrante nel concetto di esprimere una libertà assoluta nell'enunciare il proprio pensiero.E chi può,chi se lo è accaparrato gira con il CHARLIE HEBDO in tasca,cercando di dimostrare così tutto il suo disprezzo per ogni legaccio etico,religioso o politico in fatto di libertà d'espressione.La tragica fine dei componenti della Redazione del citato giornale.ha portato ad un onda di riflusso quasi incontrollato,contro qualsivoglia cosa che limiti la libertà di pensiero.Forse il 90% di chi oggi sbandiera tale idea neanche sapeva dell'esistenza di tale giornale.Ma la notorietà dovuta all'orrendo fatto di sangue ha fatto da catalizzatore scatenante.Così,giornali di SATIRA POLITICA CONTRO IL SISTEMA,che in passato avevano alla stessa maniera del CHARLIE HEBDO tentato di aprire gli occhi alla gente con la loro satira pungente e le loro vignette esplicative e dissacranti,son stati dimenticati.E' il caso del VERONA INFEDELE,un giornale mensile che dissacrava al massimo il sistema Politico Clientelare e il Clero con le sue malefatte,della VERONA degli anni8o e primi 90.Il genio creativo di quel grande giornalista che fu CESARE FURNARI,AVEVA INIZIATO  a scoperchiare un immondezzaio che poi si rilevò effettivo della VERONA bigotta e SOCIALISTA di quei tempi.Ed il direttore (ir)responsabile che fu il FURNARI si battè con i suoi pochi mezzi affinchè le cose venissero a galla.E si servì oltre che delle parole,delle vivacissime illustrazioni che valenti disegnatori gli fornivano a supporto.Il nome del giornale era già di per se,tutto un programma,accanto al giornale Diocesano VERONA FEDELE faceva da contro altare il VERONA INFEDELE del Cesare.Le tentarono tutte per stopparlo.Gli sgherri del potere laicoreligioso,politico,tentavano d'intercettare il giornale all'uscita dalle edicole,comperando e sequestrando quasi tutte le copie disponibili.Il Furnari non poteva permettersi che una tiratura limitata del suo foglio e gli era anche sempre più diffilcoltoso trovare stamperie che gli facessero il servizio!Gli fu fatta anche una offerta,strepitosa per l'epoca,100.ooo.ooo se avesse venduto a noti personaggi,la testata.Ma il Prof.Cesare Furnari ebbe la fortuna di ricevere una piccola eredità con la quale potè equipaggiarsi degli strumenti necessari,per una tiratura in casa del foglio.E quel che pubblicava,risultava veritiero!Non ho mai saputo come riuscisse a procurarsi certe notizie,sta di fatto che ogni primo del mese,a qualche Notabile Politico,a qualche Direttore di Servizi Municipalizzati,a qualche alto prelato,doveva battere il cuore.Gli furono messi bastoni fra le ruote a boschi interi,fu più volte denunciatoe citato in giudizio,gli fu perfino mandata a ca un'ispezione della Finanza.Ma il CESARE seppe tener testa a tutti e li sbefeggiava con la sua omerica risata caratteristica.Era povero in canna il CESARE,non aveva ceduto alle lusinghe milionarie,viveva della sua pensione minima di insegnante,lui ed la sua gatta nera.Oh lo conoscevo bene il CESARE,abitavamo sullo stesso pianerottolo,fronte e fronte,così potevo conoscere in anticipo le notizie di ogni numero.Ed avrebbe continuato il Prof.Cesare,Chissà quante magagne avrebbe tratto fuori da quel cilindro magico che aveva per cervello,ma la sorte si accanì contro di lui,non con gli Ak47,ma con un male incurabile che se lo portò via.Fu un antesignano il Prof.Cesare Furnari della satira,prima di Charlie Hebdo.Non morì eroicamente il buon Cesare,per cui il suo libello è andato nel dimenticatoio.Nessuno lo citerà mai come un grande della Satira a Verona.Pasquino ebbe più fortuna a Roma,Cesare Furnari non fu e non verrà ricordato come un combattente della verità con penna e matita.Giace solo e dimenticato al Monumentale di Verona.Quando vado a trovare i miei,passo e gli faccio un saluto.Ciao CESARE,sei stato un VERO GIORNALISTA!

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