giovedì 16 febbraio 2012

I Patti Lateranensi sono inalienabili e salvaguardati dalla costituzione



Tutti i primi ministri che hanno firmato e ratificato i patti lateranensi hanno fatto una brutta fine.
Alterare nella loro essenza i Patti Lateranensi è impossibile perché espressamente la costituzione Italiana lo impedisce. Nel 1948 i Patti furono riconosciuti costituzionalmente nell'articolo 7, con la conseguenza che lo Stato non può denunciarli unilateralmente come nel caso di qualsiasi altro trattato internazionale, senza aver prima modificato la Costituzione. Qualsiasi modifica dei Patti deve inoltre avvenire di mutuo accordo tra lo Stato e la Santa Sede. La revisione dei Patti non richiede un procedimento di revisione costituzionale.
Invece l'articolo 18 e lo statuto dei lavoratori vitale per la tutela dei più deboli è possibile cancellarlo.
In questa Italia sono più importanti e intoccabili le agevolazioni fatte al Vaticano che il lavoro, così le leggi chiave che regolano i diritti dei lavoratori sono cancellabili anche attraverso la volontà di un governo semplicemente tecnico che non rappresenta assolutamente la volontà e gli interessi delle genti Italiane.

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