martedì 6 settembre 2011

Incontro su feronia


Il tempio di Ferona presso il complesso sacro di Largo Argentina

FERONIA: LA DIVINTA’ I LUOGHI DI CULTO E LE SUE LITURGIE

Sala Conferenza del Castello Ducale di Fiano Romano (Roma)
22 ottobre 2011 dalle ore 16 alle ore 20, nella mattinata. Con inizio alle 10.30 sarà effettuata una visita, curata dal direttore archeologico Gianfranco Gazzetti, nell'area archeologica del LUCUS FERONIAE ubicato nel comune di Capena (Roma). La Visita e la conferenza sono aperte a tutti fino ad esaurimento posti.

All'incontro saranno presenti come relatori:
Gianfranco Gazzetti direttore archeologo presso la SABEM e Locus Ferroniae
Leonardo Magini conoscitore dei santuari laziali e dell’archeo-astronomia etrusca
Emanuela Chiavarelli antropologa esperta di culti arcaici siderali uranici
Giovanni Feo studioso e scrittore del mondo etrusco
Luigi Pellini studioso delle tradizioni e delle religioni precristiane del Veneto
Federico Gizzi storico dell’arte esperto in storia antica dell’Urbe



Feronia, antica divinità centro italica legata all’affrancamento degli schiavi e ai culti guerrieri, trova il suo culto in luoghi posti ai margini dei boschi, isolati dove sempre sgorga una sorgente di acqua. Divinità ctonia, per certi versi paredra di Pan, che come l’acqua risale dalle profondità della terra: divinità infera che ben incarna le dee femminili viene paragonata a Diana vicina alla Grande Dea Madre Mediterranea, legata all’acqua, generatrici di vita e allo stesso modo al sottosuolo e così alla morte che tutto riassorbe incessantemente.
In questi ultimi anni molti studiosi si sono occupati di questa divinità legata alla negritudine e alla stregoneria, una dea che il cristianesimo ha cercato di far dimenticare, ma troppo diffuso fu il culto nel mondo romano e preromano, troppe tracce indissolubili sono state lasciate dai suoi fedeli in molti santuari italici .
L’incontro vuole essere un confronto, di alto livello, fra studiosi che da anni studiano e sono affascinati da Feronia, aprendoci così nuove conoscenze di un culto che nei secoli si era perso e come un fiume carsico, sotterraneo riemerge alla luce del sole per poter conoscere la religiosità antica, riscoprendo le liturgie e i riti che ci riconducono all’essenza del sacro.

1 commento:

Giovanna Canzano ha detto...

per chi vuole pernottare a Fiano Romano, convenzioni con:
http://www.latanadeilupi.com/