"Le tradizioni mistiche ed esoteriche sono collegate da un unico “filo d’oro”; l'uomo è un Dio decaduto: da uno stato di armonia e consapevolezza, si è involuto in uno stato di caos ed incoscienza. Questa "caduta" lo isola dal mondo spirituale e apre un abisso tra lui e il divino. La sua "scintilla divina" si è ricoperta del fango di questo mondo, ed egli ha iniziato a prendere le illusioni scaturite dai suoi sensi limitati per l'unica realtà. Ma l'uomo resta insoddisfatto e, anche se non lo ricorda, soffre per il distacco dalla sua "dimora celeste". Solo la conoscenza (Gnosi) della sua più intima essenza può annientare la sua angoscia esistenziale e condurlo alla salvezza.
L’iniziato mira al “risveglio”, al reale, a sollevare il "Velo di Maya". Ma svegliarsi può essere molto doloroso per chi è troppo immerso nel proprio sogno. Il mondo onirico non permette di dubitare della sua realtà, capiamo di aver vissuto nell’illusione solo al risveglio. Chi pensa di aver raggiunto il “vero” senza soffrire, spesso ha solo trovato un sogno più confortevole. La chiave per entrare in contatto con la realtà è conoscere noi stessi e ripulirci dai condizionamenti che velano la nostra reale essenza; cioè, come gli alchimisti, "separare il sottile dallo spesso”, il vero dal falso. L'unico modo per uscire dall'illusione è riscoprire il nostro Sé più profondo, ascoltare la nostra vera voce e trovare il coraggio di seguirla.
La Via iniziatica è una via di ritorno a casa; l’obiettivo dell’iniziato è riscoprire la sua "radice divina", risvegliare la sua anima caduta nell'oblio materiale e ricongiungersi alla sua fonte originaria. Il suo compito è riscoprire quanto di sacro è in lui per reintegrarsi nella sua reale essenza. Tutto il resto, per quanto grande agli occhi dei “profani”, è insignificante e svanirà spazzato via dal tempo. La persona non è che un fenomeno passeggero e la sua reale felicità non può che arrivare solo dopo aver distrutto l'illusione dell'io. Ricchezza, cariche, bellezza e gli altri "fantasmi" di questo mondo, non sono nulla per chi ha ritrovato il vero Sé."
- Coleritium, La Radice Divina
Nessun commento:
Posta un commento