martedì 3 dicembre 2024

Il dipinto più antico del mondo ha 51.200 anni



Villaggio nel distretto di Simbang, reggenza di Maros. Per quanto riguarda le sue caratteristiche geologiche, si tratta di una grotta calcarea della formazione Tonasa. Sul terrazzo della grotta si trovano diverse conchiglie di molluschi, resti degli scarti di cucina degli uomini preistorici che abitavano la grotta. Una scena che mostra alcuni esseri umani con fattezze animali (teriomorfismo), trovata in una grotta in Indonesia, potrebbe essere la più antica rappresentazione di fantasia mai scoperta e realizzata oltre 43.900 anni fa. Circondato da rigogliosi alberi verdi, chi avrebbe mai pensato che Leang Karampuang o Karampuang Cave, ospita il più antico archivio di narrativa e pitture rupestri del mondo, vecchio di 51.200 anni.
Sulawesi meridionale, Indonesia

domenica 1 dicembre 2024

Umbilicus Sicilia..La torre ottagonale di Enna




Uno dei monumenti più enigmatici della Sicilia, attraverso l'analisi di fonti antiche e nuove scoperte archeologiche. Grazie a un approccio multidisciplinare si rivelano le origini della Torre Ottagonale come parte del Templum Caeli, uno spazio cosmico idealmente riprodotto sulla terra. Posto alla convergenza degli assi stradali alla base dell'impianto urbanistico della città, l'Umbilicus Siciliae è la sede del mundus, sorta di porta spazio-temporale di collegamento tra cielo, terra e sottosuolo: sito privilegiato per il pieno controllo sul promontorio di Enna da cui ebbe origine il sistema di ripartizione fondiaria delle campagne circostanti, ma soprattutto il migliore punto di stazionamento per l'osservazione degli astri nel cielo. La perfetta sovrapposizione della costellazione del Capricorno alla topografia urbana della città di Enna non soltanto costituisce la prova inequivocabile di un deliberato atto di progettazione urbanistica dettato dall'osservazione astronomica secondo l'Etrusca Disciplina, ma consente di risalire alla presunta data di fondazione del più antico impianto urbano sull'altopiano ennese....Siamo al centro della Sicilia, in quella parte dell'isola che i Romani chiamarono "umbilicus Siciliae" e che gli Arabi segnarono nelle carte geografiche come ideale spartiacque tra la Val Demone e la Val di Noto. Una piana sconfinata dove un incredibile silenzio si accompagna a una natura quieta e delicata che offre brani di pace silente visioni d'incanto e magia...