lunedì 4 ottobre 2021

Gli straordinari autoritratti di Dick Ket

Il Museo Immaginario - OUTSIDERS: DICK KET, IRONIA, TRAGEDIA, REALISMO  MAGICO.


Dick Ket è stato un pittore e incisore olandese della prima metà del Novecento noto per le sue nature morte e per gli autoritratti con le “dita a bacchetta”, conseguenza della sua patologia. Ha prodotto in tutto centoquaranta dipinti, la maggior parte dei quali negli ultimi dieci anni di vita.Di questi, quaranta sono autoritratti....nell’Autoritratto del 1932. In una composizione che si diverte a evocare i classici della ritrattistica del Rinascimento tedesco e italiano, vediamo il suo aspetto bizzarro e sofferente, contraddistinto dalla strana pigmentazione della pelle e dalla forma delle dita “a bacchetta”, sintomatiche della malattia, che si colorano sempre più di grigio-blu. Ha la camicia aperta sul torace, a evocare il suo problema cardiaco. E stringe con forza il fiore nella brocca, per dire che la vita non gli sfuggirà senza lottare.Ha un cavalluccio alle spalle, forse per alludere all’innocenza infantile del proprio sguardo sul mondo, e lo inserisce anche in altre sue composizioni.Nell’angolo in basso, a destra, ha dipinto capovolta la parola “FIN”, quasi a ricordare la morte che incombe. In una miscela di ironia e tragedia che lo rende, non solo come pittore, una grande figura del Novecento.
È morto il 15 settembre 1940, nel periodo più buio della guerra.

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