giovedì 24 novembre 2016

Il cristianesimo si è affermato a seguito delle invasioni barbariche

Risultati immagini per odoacre invade la penisola
Sant'Agostino assiste alla caduta di Roma quasi compiacendosi, la caduta era meritata, era il volere di Dio. Con i barbari il cristianesimo trova nuova linfa ed in particolare con i longobardi di fede cristiana ariana, saranno utili fino a che non arriva il re barbaro Carlo Magno a sua volta appartenente ad una dinastia regnante che aveva usurpato il trono ai Merovingi. Ecco la chiesa vuole rinforzare e coniugare il fasto Romano con l'umile povertà cristiana agglutinando una nova entità politica, benedetta e confortata dalla chiesa, completamente inventata: ecco il  Sacro Romano Impero. Sacro: non si sa di cosa, Romano: anche se la dinastia era barbara e Impero: nonostante si sfalderà dopo Carlomagno........

8 commenti:

federico ha detto...

la faccenda sarebbe più complessa... innanzitutto i barbari l'impero romano li conosce dai tempi di silla( per quanto riguarda il loro arruolamento come ausiliarii e come guardie del corpo); dai tempi di brenno( per quanto riguarda la loro ferocia e incredibile bellicosità:primo sacco di roma)... ma augusto aveva un'intero corpo di guardie del corpo germaniche a lui fedeli e devote( tenute anche dopo il disastro di teutoburgo nonostante alcune fonti,sbagliando, attestano il contrario... e venivano arruolati appunto per la loro devozione al capo che li arruolava e combattevano gagliardamente...venivano detti barbari imperiali... fino all'ultimo questi barbari volevano mettersi al servizio dell'impero(legittimandosi) e essere poi considerati cittadini(ricavandone prestigio e potestas)...le invasioni in realtà erano migrazioni in quanto molti barbari premevano su altri barbari( gli unni sui goti e i goti sugli alamanni e sui franchi)... dapprima da disuniti come erano poi,verso il secondo secolo dc, si riuniranno in confederazioni( alamanni,franchi e goti per dire alcuni) le quali volevano solo fare razzie e scorrerie appunto per spingere gli imperatori ad arruolarli come foederati o alleati( sono situazioni diverse e complesse queste delle alleanze e avevano diversa natura giuridica) ma mai volevano abbattere un'entità che per loro era vitale( nel 376 i goti chiesero asilo in quanto gli unni( alleati di roma poi con flavio ezio)) li avevano scacciati dalle loro terre al di là del danubio... bene consiglio di leggere ammiano marcellino( storico pagano) il quale testimonia sul trattamento che ricevettero questi barbari da coloro che invece avevano giurato di accoglierli e proteggerli....odoacre era alleato di oreste e si ribelló perchè quest'ultimo non li ricompensava dopo anni di servizio e quando fece cadere l'impero non si perse le insegne imperiali ma le invió in oriente considerandolo l'unico impero romano e per sè non volle la porpora nè il titolo di imperator e governó con l'amministrazione romana... alarico era stato al servizio di teodosio imperatore e poi di stilicone fino all'ultimo chiese il saldo di tutti gli anni di servizio e una ricompensa per i suoi uomini che avevano perso la loro patria: al rifiuto, nel 410, fece cadere roma una prima volta delle tre ultime...il cristianesimo tra i barbari si diffuse con ulfila nel terzo dc e questo contribuì alla conservazione di quel poco che rimaneva di roma oltre che alla loro progressiva assimilazione...( vedi la continuazione de facto con eredità di roma operata da odoacre prima e teoderico dopo)... ci furono dei regni che dapprima fecero una cesura con periodo di roma( franchi e longobardi ma poi essi trassero a piene mani da eredità di roma)... carlo magno si faceva chiamare patricius flavius romanus e dagli storici ormai è acclarato come volesse e nei fatti operó una continuità con il periodo romano... sacro: la persona del rex investita del potere dal papa( ma carlo magno non avrebbe mai voluto essere incoronato dal papa); romano per la continuità con la tradizione e cultura romane( da costantino in poi ma anche con augusto e il suo esempio)impero che duró fino a napoleone bonaparte, pur con alterne vicende... per i cristiani è vero che sant'agostino ce l'avesse con roma ma vedi sant'ambrogio e molti altri che invece appoggiano in pieno roma( addirittura tertulliano considera l'impero l'unica opposizione possibile all'anticristo... salve e scusi la lunghezza

luigi pellini ha detto...

Mi sono limitato a riportare la frase pronunciata da Luigi Gerli (insigne germanista che è intervenuto nei documentari di F. Daverio. Il germanista ha affermato che tale concetto è stato espresso attraverso uno scritto da Petrarca.......

federico ha detto...

salve,io ho solo riportato(peraltro saltando molte altre questioni e riassumendo una materia molto vasta) lo stato delle scoperte degli storici... in specie il pugliese carratelli e alessandro barbero e molti altri... il biondo biondi addirittura, per il diritto romano in epoca da costantino in poi parla di diritto romano cristiano... senza contare le legislazioni romano-barbariche...e le dominazioni medesime...la mia voleva solo essere un'approfondimento... per ogni altra questione sono a disposizione, ovviamente senza alcuna animosità e con molta passione per un mare magnum ancora per molti aspetti sorprendente e che puó dare molte scoperte...

luigi pellini ha detto...

Che aspettiamo, raccolti nella piazza?

Oggi arrivano i barbari.

Perché mai tanta inerzia no Senato?
E perché i senatori siedono e non fan leggi?

Oggi arrivano i barbari.
Che leggi devon fare i senatori?
Quando verranno le faranno i barbari.

Perché l’imperatore s’è levato
così per tempo e sta, solenne, in trono,
alla porta maggiore, incoronato?

Oggi arrivano i barbari
L’imperatore aspetta di ricevere
il loro capo. E anzi ha già disposto
l’offerta d’una pergamena. E là
gli ha scritto molti titoli ed epiteti.

Perché i nostri due consoli e i pretori
sono usciti stamani in toga rossa?
Perché i bracciali con tante ametiste,
gli anelli con gli splendidi smeraldi luccicanti?
Perché brandire le preziose mazze
coi bei caselli tutti d’oro e argento?

Oggi arrivano i barbari,
e questa roba fa impressione ai barbari.

Perché i valenti oratori non vengono
a snocciolare i loro discorsi, come sempre?

Oggi arrivano i barbari:
sdegnano la retorica e le arringhe.

Perché d’un tratto questo smarrimento
ansioso? (I volti come si son fatti serii)
Perché rapidamente le strade e piazze
si svuotano, e ritornano tutti a casa perplessi?

S’è fatta notte, e i barbari non sono più venuti.
Taluni sono giunti dai confini,
han detto che di barbari non ce ne sono più.

E adesso, senza barbari, cosa sarà di noi?
Era una soluzione, quella gente.

(Tratto da Poesie, Oscar Mondadori editori, Milano, 1961. A cura di Filippo Maria Pantani.)
Poesia di Costantino Kavafis

federico ha detto...

lei mi stuzzica e io non mi tiro certo indietro... salviano di marsiglia(poi fatto santo dalla chiesa)gistifica il fatto che molti romani passano ai barbari(siamo a fine terzo secolo dc)in quanto la pressione fiscale dei romani è troppo elevata( il sistema nugatio-capitatio di diocleziano) e poi dice: ció in quanto meglio per loro vivere una servitù apparente ma da liberi piuttosto che rimanere schiavi tutta la vita... poi passiamo al resto consiglio la lettura del volume"MAGISTRA BARBARITAS" della collana antica madre del credito italiano(pressochè introvabile)dove si dice esattamente quanto i barbari abbia o rappresentato una risorsa per roma, la quale passó tra guerre civili e poi,crisi del terzo secolo, l'anarchia militare favorì una endemica instabilità interna ed esterna... il cristianesimo si innestó in tale tessuto profondamente lacerato dapprima col sinecismo culturale-religioso assime ai vari culti orientali( mithra, sole invitto,orfeismo etc) poi diventando un culto tollerato(313 dc ma si noti che il cd editto di milano in realtà non è un editto e non è stato emanato a milano e neppure proviene da costantino ma da licinio(( suo collega e cognato che poi farà ammazzare))) per poi diventare religione ufficiale con graziano e teodosio... i barbari conobbero roma per i loro contatti culturali tramite il limes confinario dell'impero... erno contatti anche culturali... quando ci fu la conversione dei goti all'arianesimo( corrente del cristianesimo)essi erano convinti di avere accettato il culto praticato a roma(in effetti il cristianesimo era già penetrato nel territorio romano dalprima in oriente e poi, anche se meno velocemente,in occidente)...ció favorì la conservazione di roma(almeno di quello che ne restava) e l'assimilazione dell'elemento germanico da parte dell'occidente greco-romano( e l'inizio del laboratorio che porterà alla nostra europa)... lei mi cita quella poesia ma io mi limito a dirLe che i longobardi(nel 620dc) emanarono il cosidetto
"editto di rotari".. ovviamente l'elemento romano all'interno di codesta legislazione è ridotto all'osso... senonchè tale editto è redatto in latino,certo volgarizzato, ma il fatto che dei barbari che,ammiano marcellino e tito livio(( in effetti i longobardi erano già conosciuti anche nella tarda repubblica)) definiscono più feroci della ferocia germanica stessa, il fatto dicevo che dei barbari simili utilizzino, e per la loro legge principale, la lingua latina di roma penso sia emblematico della percezione che i barbari avevano dell'enorme prestigio e importanza dell'eredità di roma... in quanto da loro considerata instrumentum regni.... e quei regni romano-barbarici altro non erano che costrutti che roma aveva già conosciuto ai primordi della sua storia... addirittura, ma non è confermato, sidice che odoacre quando li chiesero il motivo per cui volesse abbattere l'impero d'occidente ebbene: si dice che odoacre rispose citando il detto che silla rispose quando instauró la sua dittatura(quando la veste è piena di pidocchi e tu per 2 volte l'hai pulita inutilmente alla terza la getti via liberandotene)... penso non debba aggiungere altro.... salve

luigi pellini ha detto...

Molto interessante, tempi che hanno molte similarità con i nostri. Se vuole: scriva dell'altro in merito,che avrò cura di postarlo su questo blog con un titolo che potrebbe anche suggerirmi, sempre se le garba! La ringrazio!

federico ha detto...

La ringrazio per la sua squisita cortesia...questo blog lo frequento da più di qualche anno ormai; non si trova in giro molto sulle origini di verona e dintorni... pensi per dire alle grotte nei giardini dell'ostello francescatti... sono del periodo pre-romano e poi riutilizzate dai romani e poi dai goti e poi dai longobardi per dire(ma il cd trono di alboino è una leggenda non credibile)... e pensi che queste grotte potrebbero, e uso il condizionale, essere collegate a quell'ipogeo celtico scoperto a cividale del friuli... scusi mi sono lasciato trasportare... comunque volentieri scriverei qualche cosa... ma non so come fare( io sono rimasto ai tempi della penna e del calamaio per dire) e so solo postare qualche commento,solitamente sporadico ma da qualche giorno,come ha notato, assiduamente... se potesse spiegarmi i modi mi ci potrei apparecchiare(per dirla alla paolo diacono)... salve

luigi pellini ha detto...

Sig. Federico Lunari non so come contattarla, ripeto sarei felice se Lei potesse scrivere, quello che le garba, su verona e la sua storia di qualsiasi epoca. Spero possa gingerLe questo messaggio, la saluto e si faccia vivo grazie per la sua attenzione.