lunedì 24 ottobre 2011

Il controsenso del cristianesimo



Il cristianesimo è la peggiore fra le proiezione nel regno spirituale, un’inversione disequilibrata :il dio si fa uomo, mentre è l’uomo che porta il germe e la spinta a divenire dio, la via ci prepara alla liberazione, in questo caso è parzialmente negata, la coscienza è condizionata e cosi limitata nella proiezione. Una concezione luciferina o prometeica, che privilegia verso la discesa e annulla così, la possibile spinta verso la salita, dove la tecnica nelle mani di pochissimi, pretende sempre più di gestire le sorti del mondo, tenta maldestramente di sostituirsi alla divinità, nel segno dell'onnipotenza e dell'immortalità. Segni che ci annunciano la fine di questo ciclo.
In effetti, il cristianesimo ha in qualche modo inventato l'ego, mettendo l’uomo aldisopra della natura, tutto si deve sfruttare per la sua esaltazione materiale e divina. IL buddismo con l'affermare che l'ego non esiste, ci arriva in aiuto, quantomeno il buddismo originario, un ego di cui ci si dovrebbe sbarazzare per tentare la vera salvezza. Rovesciato, tuttavia, il buddismo può dar luogo al bolscevismo. Non bisogna dunque stupirsi se, all'inizio, il bolscevismo ha ricevuto l'appoggio di molte personalità d'origine tibetana.

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