domenica 19 dicembre 2010

Verona e affari sporchi!




Verona. Si parla di mafia in Commissione urbanistica. Controllano i politici o i magistrati?Si torna a parlare di mafia a Verona. Lo si fa questa volta (e per la prima volta) in un contesto particolarmente sensibile all’argomento: la Commissione urbanistica del Comune di Verona. Lo spunto è venuto da due lavori giornalistici ben fatti: un’inchiesta di Michele Marcolongo sul tema delle grandi opere nel veronese e un’intervista di Francesca Lorandi con il procuratore capo Mario Giulio Schinaia (Vedi Verona In numeri 25 e 27 di dicembre). A tirare in ballo la malavita organizzata in Commissione urbanistica è stato il presidente del Comitato contro il collegamento autostradale delle Torricelle Alberto Sperotto, che tra i vari pericoli connessi alla mole di lavori pubblici in cantiere nel veronese vede anche quello di possibili infiltrazioni mafiose. Ecco le sue dichiarazioni riportate oggi dai giornali locali: “Sperotto cita il procuratore Schinaia: «La mafia a Verona c’è e investe nelle grandi opere». Si faccia un comitato di controllo come a Milano per l’Expo, perché in provincia di Verona si stanno disegnando opere per 20 miliardi di euro”. La risposta di Enzo Flego (Lega Nord) non si fa attendere: «Tocca alla magistratura e alle forze dell’ordine vigilare». Su questo botta e risposta facciamo due considerazioni. a) In Commissione urbanistica c’è gente chiamata a prendere decisioni che muovono ingenti quantità di denaro e se qualcuno viene a dirti (non perché se lo inventa ma perché legge i giornali) che forse è il caso di mettere in piedi una rete di protezione contro la ’ndrangheta non puoi cavartela dicendo che sono affari della Magistratura. b) La seconda considerazione è che proprio dalle colonne del nostro giornale la Magistratura veronese ha detto l’opposto. Citiamo le parole del Procuratore capo Schinaia (Verona In 27 di dicembre, pagina 25): “L’autorità amministrativa ha il potere discrezionale per capire quali sono le opere pubbliche da fare. E nella struttura amministrativa ci sono centri di controllo che sovraintendono la regolarità delle procedure. La Magistratura non può controllare la regolarità di ogni opera: questo è compito della politica”. Si mettessero d’accordo, viene da dire. E comunque la Commissione urbanistica non sottovaluti il pericolo mafia semplicemente rimuovendolo o minimizzando. Anche per non passare dalla parte del torto per gravi inadempienze.


Giorgio Montolli

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