Dal televideo rai del 10 aprile 2009 pagina 162
Dallo scoppio del carro a Firenze alle rievocazioni cristiane della Passione, nelle loro forme quasi pagane, di Taranto. Dal Miserere scandito nella processione di Procida, ai gesti e alle antiche movenze di origine bizantina nelle città e nei paesi della Basilicata. E’ questa solo una parte del percorso celebrativo della Pasqua in Italia.
Nel giorno di venerdì santo, Mantova rivive l’Ostensione dei Sacri Vasi che contengono alcune gocce rapprese di sangue, ritenuto appartenente a Gesù Cristo, misto a un poco di terriccio.
Nel giorno di Pasqua invece a Forni Avoltri, in provincia di Udine, si svolge il “Lancio des cidulos”, che consiste nel lancio di rotelle di legno arroventate sul fuoco. Rito propiziatorio di origine celtica, il lancio è legato alla fertilità.
A Como, il venerdì santo, si celebra la Messa secca, mentre in Lomellina si svolgerà la sfilata del Capoccione.
A Genova, la visita alle “Casacce”, gli altari addobbati di stoffe e fiori, in ogni chiesa, per la festa di resurrezione.
http://www.televideo.rai.it/televideo/p ... &x=26&y=12
Da “il tempo.it” del 6 aprile 2009 sezione interni-esteri
Settimana Santa Paese che vai usanza che trovi
Tra fede cristiana e riti pagani
Dallo scoppio del carro a Firenze alle rievocazioni spettacolari e a volte quasi pagane di Taranto, dal sussurro del Miserere scandito dai tamburi nella processione di Procida ai gesti e alle antiche movenze di origine bizantina delle località della Basilicata. Le comunità locali italiane si preparano così a festeggiare la Pasqua, collegando a questo link religioso e liturgico costumi e riti locali dal sapore antico e folclorico. Tanto da evolvere la celebrazione della Resurrezione di Cristo, uno dei momenti più alti della nostra religione, quello che segna e sancisce il passaggio da morte a vita nuova, in un remake di usanze perse nel tempo. E perse anche nella storia di altre religioni. «La festa religiosa della Pasqua cristiana, che deriva e per certi versi dipende dalla Pasqua ebraica detta Pesach, è una sorta di contenitore per tutti i costumi e le credenze locali, dal cibo ai rituali spirituali» spiega lo storico delle Religioni dell'Istituto per gli Studi sulle Civiltà Italiane e del Mediterraneo antico (Iscima) del Cnr, Paolo Xella. «La Pasqua cristiana - sottolinea Xella - si innesta nella Pesach ebraica che, a sua volta, si collega ad un'antichissima festa agricolo-pastorale celebrata con riti estremamente sconnessi dalla tradizione religiosa. Ciascuna tradizione, nei costumi locali italiani come in quelli di altri paesi europei, e penso a Siviglia in Spagna e alle località della Romania, mantiene i capisaldi della Pasqua ma vi innesta inevitabilmente intensi rituali regionali legati ad antichissime tradizioni storiche che, a loro volta, si evolvono nei secoli.
http://iltempo.ilsole24ore.com/interni_ ... gani.shtml
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