domenica 27 aprile 2008

L’ELEMENTO MAGICO IN EZRA POUND di Boris de Rachewiltz,

Recensione al libro L’ELEMENTO MAGICO IN EZRA POUND di Boris de Rachewiltz,

edito da Raffaelli Editore, Rimini 2008.

di Franklin Baumgarten

A 43 anni dalla prima edizione de L’Elemento Magico in Pound, Raffaelli Editore ripropone la stampa di questo interessante testo oramai esaurito. Gli scritti dedicati da Boris de Rachewiltz ad Ezra Pound, di cui sposò la figlia Mary nel 1946, sono piuttosto numerosi, considerando che l’autore è stato in prima linea egittologo ed etno-archeologo. La lista delle pubblicazioni scientifiche di de Rachewiltz in questo campo, comprende circa venticinque libri ed innumerevoli articoli apparsi in riviste e giornali. In ognuno di essi spicca il senso della ricerca di contenuti di carattere magico – religioso delle culture africane, in particolare modo, quella dell’antico Egitto. Fra le opere che trattano argomenti diversi, vi sono per l’appunto, alcuni lavori che Boris de Rachewiltz dedicò al poeta americano. Essi comprendono, in ordine cronologico, un curioso scritto con la firma dell’egittologo, apparso sulla rivista americana ‘Doubt’ nel 1952. In questo scritto de Rachewiltz condivide le idee poundiane circa il sistema monetario britannico, esprimendosi con alcuni versi, che risultano fortemente influenzati dallo stile letterario del suocero. Nel 1960 Ezra Pound tradusse dall’italiano in inglese alcune poesie dell’Antico Egitto, la cui traduzione di de Rachewiltz dall’egiziano era stata pubblicata da Scheiwiller nel volume Liriche Amorose degli Antichi Egiziani. Due anni dopo, nel 1962, la traduzione poundiana dei Love Poems of Ancient Egypt fu rielaborata insieme a Noel Stock.

Nel 1965 fu pubblicato L’Elemento Magico in Ezra Pound, edizione all’insegna del pesce d’oro a cura di Vanni Scheiwiller e Piero Draghi. Il contenuto di questo libro, che include numerosi passaggi inediti della corrispondenza fra de Rachewiltz con Pound negli anni 1954 e 1955, verrà ripubblicato nell’antologia letteraria di Eva Hesse (Berkeley & Los Angeles 1969), intitolata Pagan and Magic Elements in Ezra Pound’s Works. Va detto che questa versione, tradotta anche in lingua tedesca, è sostanzialmente concisa rispetto all’originale di de Rachewiltz, mentre, per alcuni aspetti, ne amplifica certi concetti interpretativi di tipo letterario.

Nel dicembre del 1972, Boris de Rachewiltz rende omaggio a Pound, spentosi a Venezia all’età di 89 anni, con uno scritto intitolato Ultima epistola a E.P., il quale era apparso sul mensile culturale ‘La Destra’.

Inoltre vi sono le numerose fotografie scattate da de Rachewiltz, che furono pubblicate in opere di Pound, fra cui le fotografie all’interno del A Memoir of Gaudier Brzeska, nonché in opere su Pound, contenenti ritratti del poeta, come l’edizione Ezra Pound Patria Mia - Essay a cura di Eva Hesse. L’ultima pubblicazione che unisce Ezra Pound e suo genero, è Cat and Salamander, a tale in six captions illustrated by Boris de Rachewiltz, del 1993.

Pound fa suo l’elemento estetico che ricava dalla cultura dell’antico Egitto, così distaccandosi dalle influenze estetiche ereditate dall’antica Grecia (Angus Fletcher in: Pound’s Egypt and the Origin of the ‘Cantos’, Twentieth Century Literature, 2002). Alcune nozioni circa l’Antico Egitto, che vengono espresse in De Aegypto (A lume Spento) di Pound (1908), derivano secondo de Rachewiltz, dalla lettura di testi di E. A. Wallis Budge. Inoltre, l’accostamento simbolico al mito di Osiride da parte di Pound, trova espressione in una serie di ‘essays’ degli anni 1911/12 intitolati I gather the limbs of Osiris. Essi fanno riferimento al mito egizio pervenutoci da Plutarco, rispecchiando in maniera allegorica la necessità di esprimere i concetti del risorgere, ordinare e ricordare.

Per quanto riguarda le motivazioni che possono aver spinto Boris de Rachewiltz a definire gli ‘elementi magici in Pound’, non c’è da meravigliarsi che uno studioso attento agli aspetti magici della cultura egizia abbia riscontrato nella poetica di Pound paragoni fra l’uso, la forma e la musicalità della parola, inerenti all’efficacia magica prodotta da essi nel mondo egizio. Ecco perché de Rachewiltz percepisce come un passaggio dei Testi delle Piramidi, l’affermazione di Pound in De Aegypto, ove è detto:

“I, even I, am he who knoweth the roads

Through the sky, and the wind thereof is my body”

L’edizione di Raffaelli Editore de L’Elemento Magico in Ezra Pound darà nuovamente al lettore l’opportunità di riflettere non solo sugli aspetti interessanti riscontrabili nella poetica poundiana; permetterà altresì di conoscere meglio l’autore Boris de Rachewiltz, il quale ha avuto l’intelletto e la perspicacia di descrivere l’opera di Ezra Pound in una luce alquanto magica.

Ezra Weston Loomis Pound Boris de Rachewiltz

(nato il 30 ottobre 1885 a Hailey, Idaho, (nato il 12 febbraio 1926 a Roma e morto

e morto a Venezia il 1 novembre 1972) a Tirolo di Merano il 3 febbraio 1997)

Franklin Baumgarten Verona, 20 febbraio 2008

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