Lastra di marmo con in rilievo il pube, una vulva e l'iscrizione: ΖΜαρAγδι[ο]ν / Ευχην / αφροδιτηι (zMarAgdi[o]n /Euchin / afroditii).- È stata trovata nella pianura dove si trovava il santuario di Afrodite a Kalamos, fondato dalle cortigiane che seguirono Pericle nella sua campagna militare contro Samo. - II secolo a.C. - Samos Pythagorion Archaeological Museum, Grecia
Christos Bitzis-Politis
Smaràgdion sarebbe il diminutivo di Smàragdos, lo smeraldo.
In conseguenza Smaràgdion si potrebbe tradurre liberamente in italiano con Smeraldina (come il nome della giovane servetta che alla fine si sposò con Truffaldino, nella commedia goldoniana "Il Servitore di Due Padroni”
Έρση Καλδή
L'iscrizione greca dice: SMERALDINE ECHIN AFRODOS.
SMARAGDINE è la nota gemma verde ma anche un nome femminile che le donne hanno fino ad oggi in Grecia. ECHIN APHROD significa preghiera alla dea Afrodite. Apparentemente questo è un tama, un omaggio di ringraziamento alla dea Afrodite per aver curato una malattia genitale (vagina)
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