domenica 9 marzo 2025

La città sotterranea pagana


 𝗟𝗔 𝗖𝗜𝗧𝗧𝗔̀' 𝗦𝗢𝗧𝗧𝗘𝗥𝗥𝗔𝗡𝗘𝗔: 𝗨𝗡 𝗠𝗜𝗦𝗧𝗘𝗥𝗢 𝗦𝗢𝗧𝗧𝗢 𝗦𝗔𝗡𝗧𝗔𝗥𝗖𝗔𝗡𝗚𝗘𝗟𝗢

Sotto Santarcangelo di Romagna, in provincia di Rimini, si cela un mondo sotterraneo sorprendente. Un sistema di gallerie che comprende ben 150 grotte, un intricato labirinto che collega sale circolari e cunicoli. Per esplorare questo affascinante mondo nascosto, è necessario l’aiuto di guide esperte.

venerdì 7 marzo 2025

Piramide Coreana

 


La Tomba del Generale, o come alcuni la chiamano, la Piramide dell'Est, è questa antica struttura del periodo Goguryeo, che risale al V secolo d.C. Queste vecchie foto fantastiche del 1905 ci danno uno sguardo a questa impressionante piramide a gradoni, che si pensa sia l'ultima dimora del re Jangsu o di suo padre, Gwanggaeto il Grande. Costruita utilizzando enormi blocchi di pietra, la tomba assomiglia un po' alle piramidi trovate in Cina e persino in Mesoamerica, il che dimostra davvero le impressionanti capacità ingegneristiche del regno di Goguryeo. La puoi trovare a Ji'an, in Cina, e questo sito di quasi 1.500 anni è ancora un ricordo straordinario di una delle dinastie antiche più potenti della Corea.

lo straordinario Battistero paleocristiano di Nocera Superiore (SA).


Fu fondato nella seconda metà del VI secolo d.C. e, in origine, la struttura era probabilmente adiacente alla scomparsa cattedrale della diocesi nocerina.
Costruito su modelli bizantini, rotondo a pianta centrale e con una doppia fila di colonne di pregiati marmi nordafricani su cui poggia una grande cupola.
La pianta riprende quella del mausoleo di Santa Costanza di Roma, ma è molto simile ad edifici coevi orientali ed africani.
La vasca battesimale è la seconda in Italia per grandezza, dopo San Giovanni in Laterano.
Fu realizzato al centro della città di Nuceria Alfaterna (un'antica città i cui resti si trovano tra Nocera Superiore e Nocera Inferiore) distruggendo gli edifici civili precedenti (dei quali sono visibili alcuni mosaici pavimentali).
I ruderi della primitiva cappella vennero alla luce durante gli scavi sulla parete Nord della Rotonda.
Utilizzato ininterrottamente fino a oggi, racchiude bellissime testimonianze, come gli affreschi del XIV secolo.

mercoledì 5 marzo 2025

Chiesa cattedrale di grande bellezza: Santa Maria della Purificazione, costruita sopra il tempio dedicato ai Dioscuri

 La Cattedrale di Santa Maria della Purificazione, è tra i monumenti più importanti del Molise. La Cattedrale fu costruita sopra un preesistente edificio religioso, a sua volta edificato nel IV secolo, sul tempio pagano dedicato a Castore e Polluce, due Dioscuri. Costruito in stile in stile romanico, su pianta basilicale, priva di transetto e composto da tre navate. La facciata ha una sezione inferiore più antica e una superiore più recente, ornata di un rosone. Le colonnine esterne erano adornate di figure di animali, attualmente restano due leoni e un grifone. Ricca è la decorazione scultorea dei capitelli con foglie intervallate da figure umane in posizione frontale. C’è la presenza di bifore cieche, una delle quali (la prima a sinistra) con la rappresentazione dell’Annunciazione. In prossimità della lunetta centrale vi sono quattro statue che rappresentano i Santi più importanti della città.



Madama Lucrezia ovvero quello che rimane della stata di Iside del grande Iseo Campese di Roma

 Madama Lucrezia è stata una delle "statue parlanti" di Roma, insieme a Pasquino, all'abate Luigi, a Marforio, al Facchino e al Babuino. Una foto (fantastica) della seconda metà dell'Ottocento mostra la scultura nel suo ambiente secolare. All'inizio del Novecento la ricostruzione del Palazzetto Venezia l'ha resa quasi invisibile.



I Daimon che danzano

https://www.instagram.com/reel/DGs2XrIxrqo/?igsh=dG9sbTdvOTBrYmJs

 Quando Il carnevale evoca alti concetti platonici: la danza della "diablada" angeli-demoni (Daimon di platonica memoria) sfilano danzando nel carnevale del sud del Perù


martedì 4 marzo 2025

L'arte fra resurrezione e stregoneria dell'artista scultore Pericle Fazzini

 Un artista particolare: Pericle Fazzini, la sua religiosità abbraccia la danza delle streghe sotto l'albero del noce di Benevento come la resurrezione del cristo in sala Nervi in Vaticano. Opere che possiedono una loro religiosità similare


Bassorilievo raffigurante “la danza delle streghe intorno al noce di Benevento”, opera dello scultore Pericle Fazzini, di misure cm 280x214x10, collocato a Tokyo, Giappone

La Resurrezione è una scultura realizzata da Pericle Fazzini tra il 1970 e il 1975 e conservata nell'Aula Paolo VI di Città del Vaticano.


Fra noce delle streghe e culto della vipera

 Il 4 marzo la chiesa festeggia come santo Barbato, vescovo di Benevento (602-682)



Definito "apostolo del Sannio" divenne vescovo di Benevento nel 664, città sotto regno longobardo, in cui il popolo aveva conservato pienamente i riti Gentili nonostante superficialmente battezzati.
Infatti veneravano il Noce sacro a Wodan e avevano un culto della vipera molto simile a quello di Agathodaemon.
Svolgevano un rito nei pressi del fiume Sabato che i Longobardi erano soliti celebrare in onore di Wotan, padre degli Dèi: veniva appesa, all' albero sacro, la pelle di un caprone. I guerrieri correvano a cavallo attorno all'albero colpendo la pelle con le lance, con l'intento di strapparne brandelli che poi mangiavano.
Barbato non poteva sopportare che si praticassero i culti dei Patres e accusava i Longobardi di idolatria, ma non sapeva come fare per sradicarli definitivamente, sfruttò quindi le coincidenze che si vennero a creare. L'imperatore bizantino Costante II stava assediando la città e quindi Barbato promosse di intercedere con esso in nome della chiesa se il duca Romualdo avesse concesso alla piena conversione cristiana. Con l'aiuto della duchessa Teodorata (notare sempre il topos di queste donne circuite da preti) Romualdo cedette, quindi Barbato si diresse eccitato con una delegazione di ecclesiasti ad abbattere il sacro noce e proibì tutti i culti. Barbato divenne in questo modo vescovo della città.
Barbato stesso quindi abbatté l'albero sacro e ne strappò le radici, facendo costruire nel posto una chiesa, chiamata Santa Maria in Voto. Romualdo continuò ad adorare in privato la vipera d'oro, finché la moglie Teodorada la consegnò a Barbato che la fuse ottenendo un calice per l'eucaristia.
Con uno strano patto (berit) quindi il duca Romualdo riuscirà a sconfiggere l'imperatore bizantino e a mantenere il suo ducato ma al prezzo di tradimento dei propri Avi.
Immagine: Barbato abbatte il noce di Benevento

sabato 1 marzo 2025

Firenze sotterranea

 Sotto Firenze si nasconde una vera e propria città sotterranea fatta di gallerie, cunicoli e serbatoi monumentali.



A metà del XIX secolo Firenze deve affrontare il problema dell'incremento e della qualità delle acque sorgive e del fiume Arno.
L’approvvigionamento idrico della città consisteva nell’acquedotto mediceo (secc. XVI-XVII, con aggiornamenti nel corso del XVIII sec) e soprattutto dai pozzi urbani, con gravi problemi igienico-sanitari.
Nasceva l'acquedotto storico di Firenze, un'infrastruttura rivoluzionaria per l'epoca.
L’acquedotto fu inaugurato nel giugno del 1877 con grandi festeggiamenti: sull’Arno ci furono barche illuminate da fiaccole, sui lungarni suonò la musica della banda militare e migliaia di fiorentini si misero in fila per vedere quest’opera di ingegneria idraulica e gli impianti (versando 25 centesimi devoluti per pagare il soggiorno al mare dei bambini meno abbienti).
Un’opera lungimirante che ancora sopravvive e che ancora porta acqua nelle case dei fiorentini attraverso alcune infrastrutture fondamentali come i serbatoi di Carraia e del Pellegrino.
📷 Serbatoio di Carraia, foto di Davide Virdis presente nel volume Acquae Ductae.

Ignazio da Loiola con tutto il suo rancore verso la paganità

In nome di queste parole questo personaggio ha dimorato e costruito una chiesa dentro il maestoso Tempio di Ercole Vincitore a Tivoli


Guardate l'armonia e la immensa sacralità di questa casa tempio costruita per il Dio Nettuno, Ignazio da Loyola definisce questo straordinario monumento religioso: veleno mortale e inoltre sottolinea che prova orrore nel nominare solo il nome degli dei greci.


Posso dire in tutta serenità che: le dimore degli dei, con la loro armonia e sacralità convivono felicemente con il nostro essere ci incutono gioia di vivere, la religiosità greco romana non era carica di odio come i cristianesimo venuto molto dopo!

venerdì 28 febbraio 2025

Ancora irradia

 La tomba di Marie Curie a Parigi, Francia, è rivestita con uno strato di piombo spesso un pollice per proteggere i visitatori dalle radiazioni che ancora emanano dai suoi resti.



Santuario al centro del Mediterraneo

 Enna, Sicilia

Se Eleusi era il principale santuario di Demetra in Grecia, in Sicilia a Enna nel V sec. a.C. vi era il principale santuario del centro del Mediterraneo.


Il luogo odierno posto sopra un suggestivo sperone è noto come Rocca di Cerere, dal nome romano della dea.
Le notizie storiche e le indagini archeologiche confermano che in quest’area era ubicato il santuario che vanno a confermare la tradizione tramandata da diversi scrittori latini, che in vario modo hanno anche descritto l'aspetto dell'area sacra, la quale si estende in tutta la zona in prossimità della rocca, sino alla superficie oggi occupata dal Castello di Lombardia dove era ubicato il tempio.

Nelle terre del zoroastrismo entra la sapienza mitica greca

 Date un'occhiata a questo strabiliante manufatto del II secolo a.C., scoperto ad Ai-Khanoum, nell'Afghanistan settentrionale. Questo disco non racconta solo una storia; urla in faccia l'audace scontro artistico di culture antiche. C'è Cibele, la feroce dea anatolica della natura, che avanza alla carica su un carro trainato da leoni, affiancata da Nike, l'intoccabile dea alata della Vittoria, ed Helios, il dio del sole in persona, adornato da un'aureola che potrebbe accecarvi. Lo sfondo? Un drammatico paesaggio montuoso costellato di simboli celestiali che portano questa scena a un altro livello, fondendo l'arte greca e quella del Vicino Oriente in un modo che richiede la vostra attenzione.



Non dimentichiamo Ai-Khanoum, il vivace epicentro del regno greco-battriano durante il IV-II secolo a.C., dove gli ideali greci non si sono solo mescolati, ma hanno rivoluzionato le influenze locali battriane e persiane. Questo disco è più di un semplice bel viso; è una testimonianza del ruolo fondamentale della città come potenza culturale, che illustra brillantemente l'esaltante miscela di tradizioni artistiche che hanno definito il ricco patrimonio di Ai-Khanoum.

giovedì 27 febbraio 2025

Per proteggere il cavallo sempre il simbolo della mostruosa gorgone

 prometopidion | c. 480 a.C. ..nella collezione del museo J. Paul Getty



magna grecia (oggi italia)
Un prometopidion è un pezzo di armatura che protegge la fronte di un cavallo. questo prometopidion raffigura un guerriero, ... i suoi occhi sono intarsiati con avorio e ambra; l'elaborato elmo calcidese che indossa ha guance a forma di teste di ariete, la parte inferiore dell'armatura è decorata con la testa della mostruosa gorgone...

mercoledì 26 febbraio 2025

Sempre a Pompei una stanza dei misteri

 (notizia di oggi, mercoledì 26 febbraio 2025)



Una "nuova" villa dei Misteri emerge dagli scavi di Pompei dove è venuta alla luce una grande sala per banchetti affrescata da un ciclo di pitture che raccontano l'iniziazione ai misteri dionisiaci. Scavata in queste settimane nell'area centrale di Pompei, la sala riporta questo fregio a dimensioni quasi reali, ovvero una "megalografia", proprio come nella villa dei Misteri e a più di 100 anni dalla sua scoperta, il grande affresco getta nuova luce sui misteri di Dioniso nel mondo classico.
Gli archeologi hanno infatti battezzato la dimora con il fregio "casa del Tiaso", proprio in riferimento al corteo di Dioniso.
L'affresco decora questa grande sala in tutti i tre lati che non si affacciano sul giardino e rappresenta a dimensioni quasi reali il corteo di Dioniso, con le baccanti, danzatrici e cacciatrici e con i giovani satiri dalle orecchie appuntite. Al centro della rappresentazione appare un'nizianda, vale a dire una donna mortale che, tramite un rituale notturno, sta per essere iniziata nei misteri di Dioniso, il dio che muore e rinasce, promettendo altrettanto ai suoi seguaci. "La baccante esprimeva per gli antichi il lato selvaggio e indomabile della donna; l'opposto della donna 'carina', che emula Venere, dea dell'amore e delle nozze, la donna che si guarda nello specchio, che si 'fa bella'. Sia il fregio della casa del Tiaso sia quello dei Misteri mostrano la donna come sospesa, come oscillante tra questi due estremi, due modalità dell'essere femminile a quei tempi" spiega il direttore del parco archeologico Gabriel Zuchtriegel.

martedì 25 febbraio 2025

Anche Dioniso è morto e risorto

 Antesterìe

In onore di Dioniso “morto e rinato”, in Grecia si celebravano le Antesterie: tre giorni di feste che anticipavano la stagione primaverile.


Il primo giorno era dedicato all'apertura delle botti con il vino novello. Le libagioni servivano per entrare in contatto con la divinità.
Il secondo giorno era quello "delle brocche", in riferimento ai boccali che di vino che si sarebbero consumati durante tutto il giorno fino a notte fonda. In Giornata si apriva un corte di figuranti in maschera, da cui probabilmente arriva parte del nostro Carnevale.
Il terzo giorno era chiamato "delle pignatte" perché si preparava una mistura di cereali cotti nel vino che venivano consumati in onore dei morti.
Vale la pena soffermarsi su alcuni aspetti: siamo alle porte della primavera, si celebra Dioniso "morto e rinato" e i giorni di festa sono tre. E' piuttosto chiara la successiva derivazione cristiana del Cristo risorto, che ovviamente ha combinato questo mito insieme ai calcoli astronomici dell'equinozio primaverile (e non solo).
Dipinto "Una celebrazione per Dioniso" di Sir Lawrence Alma Tadema

𝗦𝗮𝗻𝘁𝘂𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗔𝗽𝗼𝗹𝗹𝗼 𝗛𝘆𝗹𝗮𝘁𝗲𝘀

 Immerso nella natura e nella storia, il 𝗦𝗮𝗻𝘁𝘂𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗔𝗽𝗼𝗹𝗹𝗼 𝗛𝘆𝗹𝗮𝘁𝗲𝘀 è uno dei siti archeologici più affascinanti dell’isola di Cipro. Situato vicino all’antica città di Kourion, questo luogo sacro era dedicato al culto di Apollo Hylates, venerato come protettore della natura, della fertilità e dei viaggiatori.



Sorto tra il VIII secolo a.C. e il IV secolo d.C. ha vissuto secoli di trasformazioni, testimoniando il passaggio dal periodo arcaico a quello romano. Qui, i pellegrini giungevano per offrire doni e celebrare riti religiosi in onore della divinità.
Oggi, passeggiando tra le colonne doriche, il cortile sacro e i resti del tempio, si può immaginare la grandezza di questo luogo in epoca classica. L’atmosfera che si respira è unica: un connubio perfetto tra storia, spiritualità e bellezza naturale.
Dove si trova?
Il Santuario di Apollo Hylates si trova a pochi chilometri da Limassol, sulla costa sud-occidentale di Cipro, vicino all’area archeologica di Kourion.
Un’esperienza da non perdere per gli amanti della storia e della cultura antica!

La distruzione di uno dei luoghi sacri della prima ROMA

 

                                     Arx Auguraculum

 Una delle più scellerate distruzioni operate a Roma sul colle del Campidoglio, fu inizita nel 1878 quando venne deciso di erigere nella capitale un monumento permanente intitolato a Vittorio Emanuele II di Savoia, primo re d'Italia dell'epoca moderna --non si comprende perché Vittorio Emanuele II, il primo che fine ha fatto? Decisamente una nazione nata male..... Per aggravare la situazione questo re sabaudo anomalo venne chiamato "Padre della Patria", quando l'unico ed ultimo Padre della Patria fu solo Augusto--.



Per erigere l'Altare della Patria (chiamato dai romani in maniera dispregiativa: Macchina da scrivere) vennero letteralmente distrutti i resti dell'Auguraculum posti sulla seconda summa Arcè del Campidoglio ubicata a Nord-Est  che andò letteralmente distrutto, (mentre nell'altra arx, e precisamente a sud-occidente era posto il tempio di Giove Ottimo Massimo) Con l'erezione del monumento a Vittorio Emanuele II detto il Vittoriano si venne a distruggere uno dei luoghi più sacri della prima Roma....