mercoledì 12 marzo 2014

I nuovi Templari messicani e la droga

Messico, i nuovi padroni della droga sono i Templari

di Ilaria Bassi
E’ apparso sul web, qualche giorno fa, un video terrificante nel quale vengono ripresi 50 camion di un convoglio narco, guidati e scortati da uomini armati di mitragliatici, passare indisturbati per le strade di Michoacàn, uno dei 31 stati del Messico. Il video è stato distribuito ai media con lo scopo di mostrare la forza di un nuovo cartello della droga.
Il gruppo si fa chiamare “Los Caballeros Templarios” (I cavalieri Templari) e si aggiunge alla già numerosa lista dei cartelli messicani che controllano il traffico di droga in quel territorio.
La nascita dei Templari risale al mese di marzo, quando si presentarono al mondo affiggendo uno striscione nel quale proclamavano di voler proteggere la popolazione salvaguardandone l’ordine (“stop a rapine, rapimenti ed estorsioni”). La scelta del nome non è casuale: ritengono che la loro missione sia voluta da Dio e proprio per questo leggono la Bibbia e altri testi di culto, i capi vengono definiti “apostoli” e seguono un codice che dicono si basi su principi di rispetto per il prossimo.
Tuttavia gli atti che compiono sono molto violenti e sanguinosi. La loro prima vittima è stata impiccata ad un cavalcavia autostradale con una nota (“era un rapitore”); successivamente durante un torneo sportivo svoltosi a Morelia, capitale dello stato, hanno fatto ritrovare sparsi per la città 14 cadaveri mutilati e vicino ai corpi minacce destinate ai cartelli rivali.
Il gruppo rivale per eccellenza, è quello de “La Familia” che dal 2006 lascia scie di teste mozzate. Inizialmente il leader del clan era Nazario Moreno alias “El mas Loco” , anch’egli di presunta ispirazione cristiana, il quale avrebbe addirittura scritto una Bibbia personale e obbligato i suoi adepti a seguire i suoi insegnamenti.
La polizia locale sostiene di aver ucciso “El mas Loco” in uno scontro a fuoco nel dicembre scorso; ed è proprio in seguito alla sua morte, che uno degli ex luogotenenti della “Familia” , Servando Gomez, ha deciso di “mettersi in proprio” creando una nuova organizzazione, quella dei Templari.
Tra le due organizzazioni dunque è guerra aperta. Ognuna cerca di sopraffare l’altra facendo più vittime possibili per dimostrare la supremazia sul territorio. Gli scontri diretti avvengono anche nelle strade, obbligando i cittadini ad allontanarsi dalle loro abitazioni.
La polizia cerca invano di contenere la forza distruttrice dei cartelli, i quali però dimostrano una ferocia implacabile. Il mese scorso, in occasione di uno scontro armato, i Templari hanno mitragliato un elicottero della polizia federale costringendolo ad effettuare un atterraggio di emergenza. Un tale avvenimento contribuisce ulteriormente a favorire la loro fama sanguinaria e la forte pericolosità del gruppo.
Quelli messicani però non sono gli unici Cavalieri Templari, vi è un’altra organizzazione, con sede ufficiale a Gerusalemme, che utilizza lo stesso nome e che si considera di discendenza diretta di quei cavalieri che hanno combattutto nel nome di Cristo tra il XII ed il XIV secolo e che ora si dedicano ad opere di beneficenza. In seguito alla creazione del cartello messicano,Roberto Molinari, priore dell’ordine dei Cavalieri Templari in Messico, ha dichiarato ai media: “I reali Cavalieri Templari non hanno mai avuto legami con le attività criminali, il pericolo è che se qualcuno dei loro rivali è in cerca di vendetta potrebbe colpire uno dei nostri membri. Quindi trovatevi un altro nome!”.

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