giovedì 11 luglio 2024

San Benedetto e la sua medaglia dai potere magici

Oggi la chiesa fa memoria di San Benedetto da Norcia padre del Monachesimo e Patrono d’Europa .
S. Benedetto, scrive D. Guéranger, è il padre dell'Europa perché egli per mezzo dei suoi figli numerosi come le stelle del cielo e l'arena del mare, ha rialzato gli avanzi della società romana, schiacciata sotto l'invasione dei barbari; ha presieduto allo stabilimento del diritto pubblico e privato delle nazioni, ha portato il Vangelo e la civiltà nell'Inghilterra, nella Germania, tra i popoli del Nord e perfino tra gli Slavi; ha distrutto la schiavitù, insegnata l'agricoltura e salvato infine il deposito delle lettere e delle arti dal naufragio che sembrava inghiottirle senza speranza di salvezza ».
Tanto fu grande il suo spirito di mortificazione ed estrema e delicata la sua purezza, che non esitò a ravvolgersi tra le spine per vincere una violenta tentazione.
Grandissima fu la sua prudenza di legislatore e di direttore di anime: egli è uno dei quattro grandi patriarchi d'Occidente e le sue regole sono tutt'ora adottate e seguite da molte famiglie religiose.
L'ordine religioso fondato da S. Benedetto si estese in tutto il mondo, e diede un numero grandissimo di santi, papi, vescovi e personaggi illustri. Tra i santi benedettini più celebri si annoverano S. Mauro Abate e S. Placido Martire, S. Willibrodo, S. Vifrido, S. Ruberto, S. Bonifazio, S. Gregorio Magno, S. Agostino di Canterbury, per non dire di tanti altri.
Ricordiamo anche la
medaglia di San Benedetto oggi usata insieme alla croce da tanti esorcisti e che molto indossano come devozione .


Sul davanti della medaglia si trova San Benedetto con una croce nella mano destra, il simbolo cristiano della salvezza, e a sinistra la sua regola monastica. Alla destra di Benedetto, sotto la croce, c'è una coppa avvelenata, un riferimento alla leggenda secondo cui monaci ostili tentarono di avvelenarlo e la coppa contenente vino avvelenato si frantumò quando il santo fece il segno della croce su di essa. Alla sua sinistra, sotto la regola, il corvo che porta via una pagnotta di pane avvelenato. Da ciò deriva la tradizione che la medaglia protegge dall'avvelenamento.
Sopra la coppa e il corvo ci sono le parole CRUX SANCTI PATRIS BENEDICTI ("La croce del [nostro] Santo Padre Benedetto"). Intorno alla figura di San Benedetto ci sono le parole EIUS IN OBITU NRO (nostro) PRAESENTIA MUNIAMUR ("Che possiamo essere rafforzati dalla sua presenza nell'ora della nostra morte"), poiché i Benedettini lo consideravano un particolare protettore per una felice morte.


Sul retro c'è una croce, contenente le lettere C S S M L - N D S M D, iniziali delle parole Crux sacra sit mihi lux - Numquam draco sit mihi dux ("Possa la santa croce essere la mia luce! Possa il demonio non essere mai il mio signore!"). Il grande C S P B sta per Crux Sancti Patris Benedicti ("La croce del [nostro] Santo Padre Benedetto"). Intorno al retro della medaglia ci sono le lettere V R S N S M V - S M Q L I V B, in riferimento a Vade retro Satana - Numquam suade mihi vana - Sunt mala quae libas - Ipse venena bibas ("Arretra Satana! Non tentarmi mai con le tue vanità! Quello che mi offri è il male. Bevi tu stesso il veleno!") E infine, in cima c'è la parola PAX che significa "pace".

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