Luigi Pellini

sabato 14 dicembre 2019

Simboli di regalità mediterranee

La corona di Costanza d'Aragona, prima moglie di Federico II, è un tesoro conservato presso la Cattedrale di Palermo. Il monile presenta una calotta di stoffa fittamente decorata da lamine d'oro con filigrana vermicolare, piastrine di smalto e numerose pietre preziose in castoni, oltre che da una duplice fila di perle che mette in risalto la forma. Possiede inoltre fili decorati pendenti con listelli e piastre in smalto dorato con motivo a losanga, e globi e gocce in filigrana d'oro alle estremità inferiori. Fra le gemme si distingue il granato posto in fronte, che reca un’iscrizione in caratteri neskhi "In Dio Isà ibn Gibair s’affida", evidentemente di riutilizzo.
L'opera proviene dal sarcofago dell'imperatrice, che morì dopo tredici anni di regno il 23 giugno 1222 a Catania. Il corpo venne trasportato a Palermo e sepolto in un sarcofago nella cattedrale. La tomba venne aperta nel 1491 e il resoconto dell'epoca riferisce che l'imperatrice portava ancora sul capo la corona. Nel 1781 il sarcofago fu nuovamente aperto, e in quell'occasione il monile venne rinvenuto in una cassetta insieme ad altri gioielli. Secondo lo studioso Josef Deér l'opera è una tipica corona maschile: sarebbe dunque appartenuta a Federico II, che nel momento della sepoltura della moglie l'avrebbe deposta nella tomba.


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luigi pellini alle 01:13

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