René Guénon pensieri sull'astronomia

" ... I Greci usavano indifferentemente i due termini (Astronomia e
Astrologia) per designare l'insieme di ciò a cui l'uno o l'altro ora si
applicano. A prima vista, sembrerebbe dunque che si tratti ancora di un
caso di quelle divisioni secondo "specializzazione" stabilitesi fra cose
che originariamente erano solo parti di un'unica scienza: ma qui
l'elemento caratteristico è che mentre una di tali parti, quella
rappresentante il lato più materiale della scienza in questione, assunse
uno sviluppo indipendente, l'altra finì invece con lo scomparire del
tutto. Ciò è così vero, che oggi non si ha più alcuna idea di quel che
l'astrologia antica poteva essere, e perfino coloro che hanno cercato di
ricostruirla sono giunti solo a vere contraffazioni, sia per voler far
di essa l'equivalente di una scienza sperimentale moderna, poggiante
sulla statistica e sul calcolo delle probabilità, e quindi informata da
un punto di vista che in nessun modo può essere stato quello
dell'antichità e del Medioevo; sia per darsi esclusivamente a tentativi
di ripristino di un "arte divinatoria", la quale fu solo la deviazione
di una astrologia già prossima a scomparire, da considerarsi al massimo
come una sua applicazione assai inferiore e ben poco degna di
considerazione, come si può ancora constatare nelle civiltà orientali.
... "
"Scienza sacra e scienza profana" da "Crisi del mondo moderno" di René Guénon, cap. 4
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